Juventus, Allegri: “CR7 farà la punta, Favilli destinato al Genoa”

Chissà cosa avranno pensato i suoi ex compagni del Navacchio Zambra, formazione pisana di Terza Categoria, nel vedere stanotte Andrea stendere con una doppietta il Bayern Monaco. L’Andrea in questione di cognome fa Favilli e oggi è uno dei talenti emergenti del calcio italiano. Acquistato dall’Ascoli per 7 milioni pochi mesi fa e protagonista del pre-campionato juventino. Anche se il suo futuro dovrebbe già essere scritto: lo ha prenotato, infatti, il Genoa che verserà alla Juve 8 milioni, con i campioni d‘Italia che manterranno un diritto di riacquisto per i prossimi due anni. E pensare che sino ai 16 anni (categoria Allievi Provinciali) giocava (sotto età con i ‘96) a Navacchio, piccola frazione di Cascina dove Andrea è cresciuto. A notarlo il Livorno che si assicura…un pisano. Dirlo fa sorridere conoscendo la feroce rivalità tra le due piazze, ma per il club di Spinelli si rivelerà un grande affare. La Juve due anni dopo lo prende in prestito per la Primavera, dove Favilli esplode e segna 20 gol. Un boom che non passa inosservato a Vinovo, tanto da convincere Allegri a farlo debuttare in Serie A. Tuttavia a Torino decidono a sorpresa di non riscattarlo e dopo un’estate 2016 turbolenta (non si presenta alla convocazione per il ritiro del Livorno) Andrea finisce all’Ascoli per 3 milioni. Un colpo di coda last minute a pochi minuti dalla fine della sessione estiva di mercato, con lo stesso Favilli presente nei box milanesi insieme al papà Maurizio e all’agente Donato Di Campli. Nelle Marche Favilli dimostra di essere letale sotto porta anche tra i professionisti. Gol decisivi per griffare la salvezza dei bianconeri e attirare le attenzioni di mezza Europa. Bianconero che sarà nel suo destino. Marotta e Paratici, infatti, non perdono di vista la crescita del “nuovo Vieri” e con l’Ascoli nel gennaio 2018 impostano il passaggio a titolo definitivo alla Juve. Un doppio attestato di fiducia, considerato che Andrea da novembre era fermo ai box a causa di un brutto infortunio al ginocchio. Il resto è storia di oggi: una doppietta d’autore (da dedicare alla fidanzata Lucrezia) per mandare al tappeto il Bayern e mostrare le sue doti a mezzo mondo. L’Under 21 lo aspetta così come il Genoa, ma chissà che dopo la tournée americana qualcuno in Corso Galileo Ferraris non possa avere un ripensamento…