Juventus, carta Procura Figc a Covisoc, ‘Non c’è notitia criminis’

uve:++ ROMA (ANSA) – ROMA, 11 MAR – Non sembra configurarsi ‘notitia criminis’ secondo la risposta della Procura Figc alla nota Covisoc sulle plusvalenze, inviata oggi ai legali di Paratici e Cherubini dopo la sentenza del Tar e il ‘no’ alla sospensiva del Consiglio di Stato. “E’ evidente – si legge nelle sei pagine della ‘carta’ di cui l’ANSA ha preso visione-che l’esercizio dell’azione disciplinare in questa materia potrà essere utilmente perseguito” solo – è il ragionamento di Chinè – “ove emergano elementi per indagare su casi che fanno ragionevolmente ritenere la sussistenza di operazioni di scambio in termini di sistematicità, non già di un’episodica operazione”

Il Consiglio di Stato ha respinto l’istanza monocratica della Figc contro la decisione del Tar del Lazio che dispone la consegna della cosiddetta “carta Covisoc’, chiesta nel processo plusvalenze Juventus, a Fabio Paratici e Federico Cherubini, che avevano fatto ricorso al Tar. Ricevuto il decreto, apprende l’ANSA in ambienti di via Allegri, la Figc si è subito attivata con la Covisoc per la consegna del documento nella giornata di oggi. Il giudice amministrativo ha fissato l’udienza collegiale il 23 marzo ma non ha concesso la sospensiva non ravvisando “un danno definibile come catastrofico per la parte deducente”.


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