Che la mancata stretta di mano tra Dybala e Allegri al momento della sostituzione nella sfida con il Sassuolo avrebbe alimentato voci di mercato era prevedibile. Il malumore mostrato dall’argentino, infatti, ha subito rafforzato la convinzione dei media spagnoli che il futuro della ‘Joyà possa tingersi di blanco. Il Real Madrid segue da tempo con interesse l’ex Palermo e sull’onda di quanto accaduto al Mapei Stadium Florentino Perez potrebbe davvero lanciare una decisa offensiva per convincere la Juve a privarsi del suo gioiello.
L’emittente iberica ‘Radio Cope’, ad esempio, si dice certa della rottura tra il giovane attaccante e il club campione campioni d’Italia. Già nelle scorse settimane i media spagnoli avevano avvicinato Dybala al Real Madrid: il 6 gennaio, infatti, fu ‘Marcà a sostenere che la 23enne punta sudamericana fosse in attesa di una chiamata delle merengues. Un’eventualità che, qualora si concretizzasse, potrebbe portare in bianconero come parziale contropartita Benzema o Morata. L’interesse del Real per Dybala è noto e Perez, nel caso la Juve si dimostrasse disponibile a sedersi attorno a un tavolo e ascoltare le proposte madridiste, non avrebbe particolari problemi a presentare un’offerta faraonica. Per vivere più serenamente un’estate che si preannuncia comunque calda, intanto, Marotta sta stringendo i tempi per il rinnovo di contratto dell’argentino.
VERSO JUVE-INTER, PROVE TECNICHE DI 4-2-3-1 CON MARCHISIO – Archiviate la vittoria di Sassuolo, la vicenda-Dybala e la cascata di premi ottenuti dai bianconeri al Gran Gala del calcio, la Juventus oggi pomeriggio ha cominciato a studiare per il posticipo di domenica sera allo Stadium. “Mancano cinque giorni al derby d’Italia”, ricorda Khedira con un telegrafico post su Instagram. Il big match della 23ª giornata metterà di fronte le due squadre più in forma del torneo: la Signora delle 27 vittorie interne, sempre più esperta a sbrigare le faccende domestiche, contro l’Inter delle 7 meraviglie consecutive.
I bianconeri oggi hanno ritrovato Benatia, rientrato dalla Coppa d’Africa, e hanno accolto nuovamente in gruppo il recuperato Marchisio, uno che ha già fatto diversi scherzetti ai nerazzurri. L’Inter è infatti il bersaglio preferito del Principino: già 3 gol all’attivo, come contro Torino e Udinese. Di fatto, però, il numero 8 bianconero, reduce da tre partite ai box tra campionato e Coppa Italia per colpa di un affaticamento muscolare, non ha ancora preso residenza nel 4-2-3-1, il nuovo sistema di gioco disegnato da Allegri. Al tecnico l’ardua sentenza: sfrattare dal centrocampo a due uno tra Khedira e Pjanic per fare posto a Marchisio oppure tornare al 4-3-1-2 piazzando il playmaker in mezzo alla vecchia mediana a tre? “In questo momento stiamo facendo bene con il 4-2-3-1, ma magari domenica cambio perché quella con l’Inter sarà una partita diversa da quella con il Sassuolo – così Allegri domenica scorsa -. L’importante è comunque l’atteggiamento e la disponibilità che tutti i giocatori mi stanno dando”. E’ possibile che il tecnico mantenga il nuovo schema di riferimento, chiamato a un crash-test
molto importante in vista della Champions League. Detto che i problemi di abbondanza sono i prefetiti dagli allenatori, per il resto la formazione non dovrebbe avere segreti, al netto di due ballottaggi sulle corsie esterne. Sempre assente Lemina, si va verso la conferma dei titolarissimi: Cuadrado, Dybala e Mandzukic a supporto di Higuain, con Lichtsteiner (o Barzagli) a destra, Alex Sandro (o Asamoah) a sinistra e davanti a Buffon il tandem formato da Bonucci e Chiellini. La Repubblica