Karim Gharbi, judoka sammarinese positivo all’antidoping. Doveva partire per Rio

Karim GharbiPositivo all’antidoping, niente Olimpiadi per Karim Gharbi. La notizia piomba in Repubblica come un fulmine a ciel sereno alla vigilia della partenza dell’atleta per il Brasile. A comunicare la decisione è ufficialmente nel tardo pomeriggio il Comitato olimpico nazionale sammarinese. «Gharbi, atleta della Federazione sammarinese lotta, pesi, judo, a seguito di un controllo antidoping ‘fuori competizione’ disposto ed eseguito dal Nado San Marino a Serravalle eseguite in data 5 luglio 2016, e alle successive controanalisi effettuate in data odierna, è risultato positivo alle sostanze ‘Dehydrochlormethyltestosterone’». Da qui la decisione di sospendere l’atleta. «Il Comitato esecutivo del Cons, visto l’esito del referto, ha provveduto alla sospensione dell’atleta, che pertanto non prenderà parte ai Giochi Olimpici di Rio 2016». Una doccia gelatissima per Gharbi che oggi in conferenza stampa racconterà la sua versione dei fatti. Ieri l’atleta sammarinese non ha voluto rilasciare dichiarazioni pur dicendosi profondamente colpito dall’accaduto, ma sereno.
Il Comitato olimpico nazionale sammarinese, «rammaricandosi per l’accaduto, intende tuttavia sottolineare il prezioso lavoro che viene svolto dal Nado a salvaguardia di tutto il movimento sportivo». Gharbi sarebbe dovuto partire per Rio de Janeiro proprio oggi insieme agli altri atleti dell’atletica leggera e insieme al press attaché Alan Gasperoni. Lui nella delegazione non ci sarà. Il Resto del Carlino