Il quartetto azzurro centra la finale della staffetta mista e, nel pomeriggio, si giocherà una medaglia ai Mondiali di Kazan. Con il record italiano di 3’46?03, al di sotto del tempo limite di 3’47?00, la staffetta italiana si qualifica con il quinto tempo alle spalle di Stati Uniti (che polverizzano il record del mondo nella terza batteria, nuotando in 3’42?33), Gran Bretagna, Germania e Russia, che aveva portato il primato mondiale sul 3’45?87 nella seconda batteria.
IL GIORNO DI FEDE, ATTESA PER PALTRINIERI E PER IL SETTEROSA – È così che si apre una giornata carica di promesse per gli azzurri del nuoto: nel giorno del suo compleanno, Federica Pellegrini vuole regalarsi l’oro nella finale dei 200 stile libero (ore 17 italiane), nella quale si presenta con il miglior tempo, ottenuto senza neanche forzare troppo. Il nuoto azzurro ripone grandi speranze anche in Gregorio Paltrinieri, dal quale ci si attende una medaglia sugli 800 (alle 18) in una giornata che si chiuderà con l’impegno del Setterosa, che affronterà l’Olanda nella semifinale iridata (ore 21).
SABBIONI: “IN FINALE CI DIVERTIREMO” – Ovviamente, c’è anche la staffetta mista, che ha ben impressionato in batteria e che ha margini di miglioramento in vista del pomeriggio. In prima frazione Simone Sabbioni nuota in 53?46, tre centesimi in meno del primato italiano, ma non omologabile perché realizzato in una gara mista: “È un tempo che mi dà fiducia, in finale ci divertiremo”, garantisce l’atleta romagnolo. “Ho avvertito un po’ la fatica; ho forzato un po’ troppo il primo 50?, confessa invece Arianna Castiglioni, che copre la rana in 1’07?13; Matteo Rivolta chiude la farfalla in 51?29: “È un buon tempo a cui posso sicuramente limare qualcosa – è il commento dell’azzurro – ho commesso degli errori tecnici, sono arrivato lungo; spero di arrivare al top della forma venerdì per la prova individuale”. Anche Erika Ferraioli, che ha nuotato in 54?15 nello stile libero, giudica la staffetta un ottimo allenamento verso la gara individuale: “Sto migliorando di giorno in giorno – ammette – speriamo che riesca a fare una buona chiusura nella gara individuale di giovedì”.
ORSI CERCA LA SUA PRIMA FINALE SUI 100 SL, FUORI DOTTO – Buone notizie da Marco Orsi, che stacca il pass per le semifinali dei 100 stile libero, col 13esimo tempo di 48?82 (23?03), che vale il quarto posto dell’undicesima e penultima batteria. Mastica amaro, invece, Luca Dotto: è lui il primo degli esclusi, con il suo 49?01 (23?49), otto centesimi di troppo rispetto al polacco Pawel Korzeniowski. Per Orsi è la prima volta iridata nella specialità: “Per la finale ci vuole un altro passo, ci vuole il bomber – dichiara con ironia l’emiliano – Sarà dura. Siamo tanti atleti in pochi decimi. Già stamattina ho un po’ faticato per entrare in gara. Il bronzo in staffetta è stato esaltante, ma non mi basta”.
GEMO IN SEMIFINALE DEI 50 DORSO – Procede bene anche il cammino di Elena Gemo, che raggiunge le semifinali dei 50 dorso: 28?18 il suo tempo, 11/o complessivo, 11 centesimi oltre al record italiano stabilito al trofeo Settecolli di Roma il 12 giugno scorso e secondo crono nuotato in carriera. “Ho sbagliato qualcosa perché alla fine mi sono incartata – racconta la 28enne padovana ma romana di adozione – Il tempo è comunque buono. Posso essere soddisfatta. Per entrare in finale dovrò azzeccare una buona partenza, arrivare alla fine con maggiore equilibrio e scendere sotto i 28 secondi”. È la terza volta che l’azzurra, al quinto mondiale della carriera, supera le eliminatorie: finora, non è mai riuscita a far meglio del sedicesimo posto. Il miglior tempo è della cinese Fu Yuanhui in 27?66, prima di sei atlete già sotto il muro dei 28?.
Fonte: LA REPUBBLICA