La A.S. San Marino esprimere il proprio rammarico per aver appreso che alcuni suoi tesserati risultano coinvolti in prima persona nel tentativo di combine della partita di Coppa Titano Virtus-San Giovanni del 15 marzo 2017

La A.S. San Giovanni, per mano del suo Presidente, intende esprimere il proprio rammarico per aver appreso che alcuni suoi tesserati, in particolare due calciatori italiani tesserati uno per l’intera stagione 2016/17 e l’altro fino a dicembre 2016, risultano coinvolti in prima persona nel tentativo di combine della partita di Coppa Titano Virtus-San Giovanni del 15 marzo 2017. Questo, oltre a costituire un gravo illecito sportivo, rappresenta anche un grave insulto ai valori fondanti il gioco del calcio ed ha finito per causare evidenti danni di immagine alle società coinvolte, ai loro tesserati e a tutto lo sport sammarinese.
La A.S. San Giovanni, ribadisce la propria disponibilità a collaborare sempre e comunque con la Giustizia Sportiva e, nel comprendere le motivazioni della Procura Federale nel comminare pene esemplari, intende rimarcare la severità con la quale ha sanzionato la Responsabilità Oggettiva delle Società le quali risultano impotenti di fronte a comportamenti scorretti da parte di propri calciatori soprattutto se tenuti lontani dal terreno di gioco. E’ necessario quindi ripensare tale norma al fine di darle un peso simbolico e non pesantemente sanzionatorio come ora.
La A.S. San Giovanni, intende infine fare un plauso al nuovo corso della Federazione Calcio che finalmente ha iniziato la battaglia contro questo “cancro” che sta mortificando il nostro sport. Se questo atteggiamento vi fosse stato già qualche anno fa, forse l’episodio del 15 marzo scorso non sarebbe nemmeno accaduto.
Il Presidente
Fabio Giardi