La Basilica e l’Urna di Santa Rita

Tutto ha inizio con un sogno: accogliere a Cascia i devoti ritiani del mondo. Per realizzarlo, nel 1934 la Beata Madre Maria Teresa Fasce, Badessa del Monastero Santa Rita per oltre 20 anni, vuole una Basilica intitolata alla Santa dei casi impossibili. Madre Fasce è stata la monaca rivoluzionaria che, con tutte le sue forze, volle fare di Cascia la città che oggi conosciamo. Nel 1937 la posa della prima pietra, nel 1947 l’inaugurazione, quando Madre Fasce è già morta. All’interno della basilica troviamo l’urna, che è il centro della devozione ritiana, dove si innalzano le preghiere di tutti i fedeli che affidano la loro vita alla Santa degli impossibili. Meta di pellegrinaggio, l’Urna del 1930 contiene il corpo di Santa Rita, qui collocato il 18 maggio 1947. Sui quattro lati esterni dell’arca in cui è contenuta, sono rappresentate le virtù cardinali: temperanza, fortezza, giustizia, prudenza.


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