
Il Presidente degli Stati Uniti giura sulla Bibbia. Storicamente ogni Presidente aveva la Bibbia di famiglia. Due sono rimaste famose e riusate da più Presidenti.
La cosiddetta Bibbia di Lincoln è quella usata dal Presidente degli Stati Uniti d’America Abramo Lincoln nel suo giuramento, avvenuto il 4 marzo 1861. Questo volume in origine non apparteneva alla sua famiglia. Gli fu regalata poco prima del giuramento, perché la sua Bibbia giunse in ritardo. Gli effetti personali del futuro presidente, compresa la sua Bibbia, erano ancora in viaggio e non sarebbero giunti in tempo per il giuramento.
La Bibbia di Lincoln non venne più utilizzata fino al 2009. Il presidente Barack Obama prestò giuramento in tutte e due le Presidenze.
Donald Trump, giurò addirittura su due Bibbie (!!!!),il 20 gennaio 2017: sulla Bibbia di Lincoln e su una copia di sua proprietà. Gli era stata regalata dalla madre subito dopo la fine delle scuole elementari in occasione del giorno dei bambini, il 12 giugno 1955.
La Bibbia di Washington è la Bibbia utilizzata per la prima volta dal presidente degli Stati Uniti d’America George Washington nella cerimonia di insediamento, il 30 aprile 1789. Questo testo è stato successivamente utilizzato anche da altri presidenti: fra i quali Dwight D. Eisenhower (20 gennaio 1953), Jimmy Carter (20 gennaio 1977) e George H. W. Bush (20 gennaio 1989). Anche George W. Bush avrebbe dovuto giurare sulla Bibbia di Washington, ma il mal tempo non lo consentì. Gli fu prestata sull’istante da una Loggia massonica..
Il Presidente Biden giura su una Bibbia appartenuta alla sua famiglia.
Questa la formula: “Io, Joseph Robinette Biden Jr, giuro solennemente di adempiere con fedeltà all’ufficio di presidente degli Stati Uniti, e di preservare, proteggere e difendere la Costituzione al meglio delle mie capacità. Che Dio mi aiuti”. E’ usanza che il giuramento si concluda con l’ultima frase, rivolta a Dio.
Questo è alquanto strano perché la configurazione costituzionale dello Stato Federale è su base laica, fondata sul principio di separazione fra Stato e Chiese.
Eco di ciò si risente in materia di insegnamento religioso nelle scuole. Non è previsto né come curricolare, né come opzionale. Ma è su base volontaria. La scuola permette agli alunni di lasciare la scuola per assistere a lezioni di religione presso le comunità religiose di appartenenza. La Bibbia di Washington
Domenico Gasperoni