Ben 12 lettere raccomandate nelle quali si licenziavano altrettanti operai. Una lettera, in cui si annunciano di aver rispettato “gli adempimenti previsti dalla legge in relazione alla procedura relativa ai licenziamenti collettivi”.
E quindi, una volta ricevuta la lettera scatterà “il previsto periodo collettivo di preavviso, pari a 4 settimane, cl completamento del quale dovrà intendersi de?nitivamente risolto il rapporto di lavoro”. Una lettera che è stata spedita a 12 persone, 3 delle quali sammarinesi, altri due re- sidenti sul Titano e i restanti frontalieri. Tutte persone che lavoravano da anni in azienda, alcuni anche dicono da oltre 30.
E due di loro sarebbero tra l’altro rappresentanti sindacali. Insomma una vera e propria riduzio- ne di personale, tanto che adesso in azienda i dipendenti sarebbero poco più di una ventina. Ed ora i lavoratori licenziati, molti dei quali con moglie e ?gli a carico, sono preoccupati per il loro futuro. E alla Csu sono molto arrabbiati per la decisione della Ces che dichiarano “illegittima” in quanto “l’azienda ha posto in essere questa riduzione di personale attraverso modalità totalmente arbitrarie, non tenendo conto dell’anzianità di servizio e dei carichi familiari, né tanto meno della professionalità acquisita.
Da quanto è accaduto è emersa in maniera ?n troppo chiara la volontà di colpire i lavoratori maggiormente impegnati nel sindacato e nel sociale e quelli con maggiore anzianità di servizio che rappresentavano per l’azienda un costo più alto. È opportuno ricordare – continua la Csu – che non più tardi di due anni fa la Ces aveva già provveduto a ridurre ulteriormente il personale di diverse unità; questa ennesima riduzione di organico è per il sindacato ingiusti?cabile”
San Marino Oggi
