La “Consigliera” consulente. Nella nuova PA c’e’ addirittura chi si scrive le leggi che poi voterà’ in aula. Il caso di Lorella Stefanelli – Democrazia Cristiana

lorella stefanelliFra le tante delibere adottate ogni settimana dal governo c’è ne una che merita una menzione e qualche minuto di celebrità.

La delibera n. 29 del 25 maggio 2015 “Proroga assegnazione temporanea in staff – articolo 21 Legge n.108/2009 (Legge sulla Dirigenza) – al Dipartimento Turismo e Cultura” che ha per oggetto il consigliere del PDCS Lorella Stefanelli, dirigente della Pubblica Amministrazione, brilla sicuramente per originalità.

Il consigliere Stefanelli non può svolgere il proprio incarico di dirigente dell’ufficio di stato civile in quanto non compatibile con il suo status di membro del Consiglio Grande e Generale.

Nulla da eccepire se non che è assegnata a scrivere leggi e soprattutto decreti, vista la frequenza con i quali il governo li adotta, che essa stessa sarà chiamata poi a votare.

Una incompatibilità molto su i generis che addirittura la proietta a scrivere e poi approvare quanto predisporrà superando anche gli stessi referenti politici del Dipartimento Turismo e Cultura che nella loro qualifica di membri del Congresso di Stato non hanno diritto di voto.

A ciò si aggiunge un altro dettaglio molto gustoso e sicuramente d’interesse in queste calde giornate di luglio.

Uno dei compiti assegnati al dirigente politico è la “revisione e stesura di testi normativi atti a disciplinare la materia turistica in base agli adempimenti derivanti dalla Legge Quadro sul Turismo, dal piano strategico di sviluppo del settore turistico e da progetti di sviluppo negli ambiti di competenza turistico-culturale”.

Schermata 2015-06-05 alle 15.34.51 Schermata 2015-06-05 alle 15.34.59Un compito complesso da portare avanti fino al 31 maggio 2016, un compito che stranamente era già stato previsto nella delibera di assegnazione in staff del 2014 e del 2013, atti del governo con i quali il dirigente incompatibile era stato assegnato sempre in staff.

Non è dato sapere se per completare tutti gli adempimenti della legge quadro sul turismo saranno necessari altri anni o tutta la legislatura che terminerà nel novembre 2017 o se il tutto seguirà l’iter dell’unica legge sul turismo fatta dal 2013.

A oggi che anch’essa, in pieno stile governativo, ha posticipato i termini per la presentazione della legge quadro per il turismo.

Strano il destino: non c’è un incarico dirigenziale in tutta l’Amministrazione pubblica e enti adeguato e compatibile per il consigliere e lo stato assume dirigenti – vedi ISS – anziché utilizzare chi paga già e destinata a attività in costante proroga. 

Doppio costo poi se si considera che nel posto d’origine un altro dipendente pubblico ricopre il suo ruolo da dirigente.

Ma forse i risparmi si fanno su i cittadini, sulla sanità, sulla scuola ma non sui dirigenti, soprattutto se politici e per lo più di maggioranza.

O forse c’è un passaggio più sottile che sfugge. E’ il modo per premiare fedeltà politica? E assegnare una segreteria di stato pro tempore, la decima, mai nominata ma che ha questo punto ha un occupante, prorogato di anno in anno ma a quanto pare salda nella proroga.