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  • “La cosa più importante per me? Aver salvato l’onore del mio Marco”

    Oggi ricorre il tredicesimo anniversario della morte di Marco Pantani, l’indimenticabile campione prematuramente scomparso il giorno di San Valentino del 2004 a soli 34 anni. Sono tante le iniziative dedicata allo scalatore . Sabato si è svolta una pedalata ed è stato svelato un arazzo realizzato dalle donne volontarie dell’associazione «Un mare di lana». Allo stadio di Cesena i tifosi della curva mare hanno ricordato il «Pirata»,con cori e striscioni. Domenica ad Alfonsine altri tifosi hanno reso omaggio a Marco e domenica prossima a Cento in provincia di Ferrara sfilerà un carro del carnevale dedicato al campione. I genitori del «Pirata» seguono tutte le manifestazioni e mamma Tonina è soddisfatta del fatto che è stata fatta luce sulle congiure e gli attacchi subiti dal figlio che non è mai stato positivo al controllo antidoping: «Oggi sono più serena, la gente ha capito che il mio Marco è stato fregato a Madonna di Campiglio nel 1999 quando sono state manomesse le provette dei campioni di sangue, dietro la mano di un’organizzazione criminale, così come è chiaro che il giorno della sua morte c’era qualcuno nel residence di Rimini».

    Lei non ha mai mollato, sapeva che suo figlio era pulito, ma a livello di indagini e di procure tutto pare chiuso.

    «Si, per me era fondamentale salvare l’onore di Marco. E’ emersa una verità riconosciuta dagli stessi giudici e dagli investigatori. Adesso l’antimafia vuole vederci chiaro».

    Come vive questi giorni?
    «È sempre dura, io Marco lo penso tutti i giorni, l’ho sempre in testa, ma quando ci sono le ricorrenze diventa tutto più triste».

    Pantani rivive anche nei giovani che si avvicinano al ciclismo.
    «Stiamo rilanciando la squadra che porta il suo nome. Era il suo sogno, a fine carriera me lo aveva detto e noi assieme a Pino Roncucci proseguiamo il progetto».

    I tifosi sono sempre vicini.
    «E’ una grande soddisfazione, anche l’altro giorno ci sono venuti a trovare da Verona, Milano e altre città. L’arazzo realizzato dalle appassionate di knitting è bellissimo ed è significativo che sia stato esposto al palazzo comunale. Ieri ad Alfonsine, per la festa di Santa Apollonia, l’ex direttore sportivo di Marco ai tempi della squadra Giacobazzi con cui vinse il giro d’Italia dei dilettanti, Aurelio Bosi detto «Veo», ha organizzato una gimkana per i bambini; ci ha invitati a casa sua, è tutta tappezzata di cimeli e oggetti di Marco. Domenica andremo a Cento per vedere la sfilata con il carro dedicato a Marco Pantani, se ce la facciamo organizziamo un pullman con i tifosi e, tutti vestiti di giallo, sfileremo anche noi».

    Fra le iniziative odierne, stasera alle 20.30, presso la chiesa di San Giacomo, sul porto canale di Cesenatico, sarà celebrata una messa voluta dalla famiglia e dai tifosi del Club Magico Pantani. Il Resto del Carlino