La crisi dei tagliatori di teste. Il caso Formigli … di Sergio Pizzolante

Formigli
La crisi dei tagliatori di teste
Ieri sera Formigli ha urlato contro Tajani.
Non può fare il Ministro degli Esteri ha detto.
Perché il partito di Berlusconi non può avere il Ministro degli Esteri dopo il video su Putin, ha aggiunto.
Ha chiesto la testa di Tajani perché non ha sputato in faccia a Berlusconi.
Doveva prendere le distanze da Berlusconi.
Per poter fare il Ministro degli Esteri.
È la prova che Formigli non capisce niente.
Può un candidato Ministro di Forza Italia fare il Ministro di Forza Italia dopo aver spernacchiato il padrone di Forza Italia?
Tajani ha fatto una cosa più intelligente, una intelligenza che i Formigli non capiscono.
Ha preso le distanze da Berlusconi senza sputargli in faccia.
Ha detto che lui è con Zelensky e con l’Europa e con l’Occidente.
Più presa di distanza di così?
E ha fatto dire ai leaders del Ppe che lui, Tajani, è la garanzia che il Governo italiano sarà filo Atlantico.
Più presa di distanza di così, anche del Ppe, verso Berlusconi non si poteva.
È un fatto. Enorme.
Ma i Formigli e i tagliatori di teste come lui non lo capiscono.
Loro vogliono vedere le teste rotolare.
È quello che fanno da trent’anni.
E poi si lamentano che non ci sono più teste in giro.
Sarebbe ora di far rotolare le loro teste.
Le teste dei tagliatori di teste.
Dovrebbe rotolare la testa di Formigli che ha come ospite fisso il filo Putin Santoro.
Suo maestro.
Santoro è il Berlusconi di Formigli.
Può Formigli condurre una trasmissione cosi importante senza sputare in faccia a Santoro?
Si faccia la domanda e si dia la risposta.
Sergio Pizzolante