La crisi delle democrazie. Oggi il convegno a Roma … di Sergio Pizzolante

Dal racconto falsificato su Israele e l’Occidente e le democrazie, alla falsa rivoluzione di Tangentopoli, sino a Falcone, Borsellino, Mori, De Donno, Mafia e Appalti, Trattativa Stato Mafia.
Roma 22 novembre ore 16
Diretta video su radioradicale.it
Si svolgerà a Roma il 22 novembre alle ore 16 la presentazione del terzo numero della rivista Civiltà Socialista.
Ci saranno due Tavole Rotonde, la prima su Israele e la Palestina, occasione per una riflessione,fuori da ogni schema, sulla crisi delle democrazie, della democrazia, in Italia e in Occidente. Del perché, nel momento in cui il flagello dell’offensiva dell’autoritarismo senza libertà e diritti, mischiato con il terrore, la violenza, le uccisioni, in nome di un Dio, si abbattono sulle democrazie e sull’Occidente, l’Occidente e le democrazie si autoflagellano.
Al flagello del terrore, in Ucraina, in Israele, domani a Taiwan, da parte delle autocrazie russe e cinesi o da parte di Hamas, sostenuta dall’Iran, noi rispondiamo con le piazze dell’autoflagellazione.
Perché?
Con Fabrizio Cicchitto e Umberto Ranieri, ne parleremo con Pierferdinando Casini, Stefania Craxi, Marco Minniti e Riccardo Nencini.
Nella seconda parte della presentazione parleremo del flagello della Falsa Rivoluzione di Tangentopoli che si fermò allo Stretto di Messina.
Una storia pazzesca. Pazzesca.
Ne parleremo con i protagonisti.
Il Generale dei Carabinieri, dei Ros, Mori e il Colonnello De Donno. Con Giuseppe Gargani e Mauro del Bue.
I Ros indagavano, in accordo con Giovanni Falcone prima e con Paolo Borsellino poi, sulla Tangentopoli siciliana. Sul sistema “mafia e appalti” in Sicilia.
La tesi era diversa da quella di Milano, della Tangentopoli milanese, che diventò italiana, che cambiò il corso della storia in Italia.
A Milano il racconto, praticamente esclusivo, unico, era quello di un sistema politico e dei partiti rapace, famelico, che intimidiva e ricattava i poveri imprenditori. Alcuni dei quali erano, e in buona parte sono, i proprietari dei giornali che lo raccontavano. E lo raccontano.
In Sicilia, Falcone e Borsellino e i Ros avevano un racconto diverso. Gli imprenditori erano non vittime ma attori e protagonisti e promotori del sistema. Alcuni erano gli stessi del sistema
milanese e italiano, In relazione si con politici, ma con la Mafia anche e non solo. Non solo.
Succedono cose stranissime. E non raccontate.
Falcone e Borsellino saltano in aria.
Volevano occuparsi del Dossier Mafia e Appalti e saltano in aria.
E i capi dei Ros, Mori e De Donno vanno sotto inchiesta.
Con la morte di Falcone e Borsellino e l’incriminazione di Mori e De Donno, il fascicolo Mafia e Appalti sparisce. Ed inizia la farsa della Trattativa Stato Mafia.
Ne parleremo con Mori e De Donno.