“Dall’inizio dell’anno a oggi abbiamo già inoltrato 35 denunce penali per guida in stato di alterazione psicofisica” .
Sarà l’avvento dell’estate, l’aria frizzantina, l’influenza benefica dei raggi del sole che fino a tarda sera bagnano la pelle scoperta delle persone e inducono la gente a rimanere all’aria aperta fino a tarda notte, ma la voglia e il desiderio di bere e di ubriacarsi sta aumentando considerevolmente. Certo, l’estate invoglia maggiormente ad alzare un po il gomito, ma ovviamente, c’è un limite a tutto.
Poi, c’è pure un altro aspetto, non positivo, ma piuttosto negativo, che potrebbe rappresentare un elemento per l’aumento dell’uso dell’alcool e delle droghe a San Marino, ossia la crisi economica e la conseguente crescita della disoccupazione e l’inevitabile stato di depressione e sofferenza che decine di famiglia stanno passando in questo periodo e che potrebbe rappresentare un aspetto dell’innalzamento dell’uso di stupefacenti per sopperire a una vita agra.
Entrando nel concreto, la Polizia civile, durante normali controlli stradali, a fine giugno, ha ritirato due patenti di guida a cittadini sammarinesi, che, recita il comunicato, “si trovavano in evidente stato di alterazione psicofisica dovuto, sia all’assunzione di sostanza stupefacenti, sia all’abuso di alcool, con un tasso alcolico ben oltre il limite consentito.” Prosegue la Civile: “Dall’inizio dell’anno a oggi abbiamo già inoltrato 35 denunce penali per guida in stato di alterazione psicofisica dei conducenti, in conseguenza all’abuso di bevande alcoliche o/e sostanze stupefacenti o/e psicofarmaci (30 uomini, 5 donne).
“Nello stesso periodo dello scorso anno”, conclude la Polizia, “le denunce sono state 24 (20 uomini, 4 donne).” Un altro particolare episodio si è verificato lunedì scorso verso le 22 di sera a Serravalle. Il conducente di un’auto è uscita di strada andandosi a fermare all’interno di un’area verde. Al loro arrivo gli agenti hanno trovato l’autista disteso sul prato svenuto a causa dell’abuso di alcool. Tutto questo dimostra quindi che, sul Titano, l’uso dell’alcool e degli stupefacenti, è in netto aumento.
Francesco De Luigi
