La Croazia adotta l’euro ed entra nell’area Schengen

Con il nuovo anno la Croazia ha adottato ufficialmente l’euro ed è entrata nell’area di libera circolazione Schengen, due importanti passi per il Paese balcanico dopo l’adesione all’UE quasi dieci anni fa. A mezzanotte la la Croazia ha detto addio alla sua valuta, la kuna, ed è diventata il 20esimo membro della zona euro. È diventata anche la 27a nazione della zona Schengen, che consente di circolare senza passaporto tra Stati membri.

“La Croazia ha lavorato duro per diventare il ventesimo membro dell’area euro, e ci è riuscita. E’ la dimostrazione che l’euro è una valuta attraente che porta stabilità ai suoi membri”, ha commentato la presidente della Bce Christine Lagarde dando il benvenuto alla Croazia “nella famiglia dell’euro e al tavolo del consiglio dei governatori
della Bce a Francoforte”.

La banca centrale croata, la Hrvatska narodna banka, entra infatti a far parte dell’Eurosistema e diventa un membro a tutti gli effetti del meccanismo di supervisione unica delle banche (Ssm), con cui da ottobre 2020 ha strettamente cooperato. La Bce è ora responsabile della diretta supervisione di cinque “istituti rilevanti” croati e di 16 “meno rilevanti”.

“Oggi la Croazia entra nello spazio Schengen e nell’Eurozona. Un risultato importante per il progetto europeo e per il popolo croato, a cui faccio i miei migliori auguri. Spero che presto altri Paesi raggiungano lo stesso obiettivo, a beneficio di tutta l’Ue”, afferma su twitter il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.


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