Accordo tripartito, è ora di stringere!
L’ultimo testo inviato dal Governo il 15 giugno è un passo avanti, e con alcune precisazioni sui temi della flessibilità e della parte economica, può consentire la firma dell’accordo. Ma se per responsabilità di altri non si dovesse giungere rapidamente alla sigla dell´intesa, la CSU proclamerà le più adeguate iniziative di lotta sindacale
22 giugno 2009 – Il Consiglio Direttivo della Centrale Sindacale Unitaria, riunitosi nel pomeriggio di oggi facendo seguito alle riunioni del mattino dei Direttivi della singole Confederazioni, ha compiuto una valutazione delle ipotesi di accordo finora scaturite dal confronto al tavolo tripartito sui rinnovi contrattuali e sulle misure a sostegno dell´economia e del lavoro, anche alla luce del ciclo di assemblee con i lavoratori di tutti i settori appena conclusosi, svoltosi nell´ambito della fase di mobilitazione indetta dall´Attivo CSU del 1° giugno scorso.
In premessa, il Direttivo ha confermato l´importanza dello stesso tavolo tripartito, quale sede per concludere positivamente la partita contrattuale, e quale punto di partenza per adottare le misure necessarie per uscire dalla crisi, tutelare i posti di lavoro, sostenere il reddito delle famiglie, consentire la ripresa dei consumi interni e rilanciare su basi nuove lo sviluppo del paese.
Nello specifico, il Direttivo CSU considera l´ultima proposta di accordo inviata dal Governo il 15 giugno scorso, un passo avanti rispetto alle bozze precedenti, anche se tale ipotesi necessita di alcuni aggiustamenti e precisazioni in particolare sugli aspetti relativi alla parte economica e alla “flessibilità”.
Tale testo, pertanto, una volta perfezionato può consentire il raggiungimento in tempi brevi della firma dell´accordo, particolarmente importante sia per consentire ai lavoratori (di industria, artigianato, PA, AASP, Banche) di avere finalmente rinnovati i propri contratti di lavoro, che per avviare una serie di misure sociali ed economiche per contrastare la crisi e difendere i redditi delle famiglie, tutelando l´occupazione, dando adeguato sostegno ai lavoratori in cassa integrazione o mobilità, fornendo il necessario supporto alle imprese, e avviando una fase di rilancio dell´economia incentivando nuovi investimenti produttivi.
In tal senso, l´auspicato accordo al tavolo tripartito sarebbe solo un punto di partenza, in quando immediatamente dopo la sua sottoscrizione dovrà iniziare una fase molto stringente per tradurre gli importanti impegni sociali ed economici contenuti in provvedimenti concreti.
Il Direttivo CSU vuole comunque precisare che qualora per responsabilità delle associazioni di categoria o a causa del ruolo non sufficientemente chiaro e autorevole del Governo, dovesse fallire la possibilità di giungere rapidamente alla firma dell´accordo al tavolo tripartito, lo stesso Direttivo CSU dà il mandato alla Segreteria di proclamare e organizzare iniziative adeguate di lotta sindacale.
A proposito, infine, della notizia apparsa sugli organi di stampa, secondo cui alcuni membri della delegazione di Governo avrebbero assunto l´impegno di far partecipare l´USL al tavolo tripartito, la CSU ribadisce la posizione precedentemente espressa: e cioè questo confronto/trattativa deve concludersi con gli stessi soggetti con cui è stato avviato e si è sviluppato, in quanto le ipotesi di accordo in discussione in questi mesi – per quanto riguarda il versante sindacale e sociale – sono frutto delle posizioni e proposte avanzate e sostenute da CSdL e CDLS. Sarebbe quindi inaccettabile che soggetti terzi, di cui non si conoscono le proposte, all´ultimo istante salissero sul carro per appropriarsi dei risultati di un lungo e faticoso lavoro.
Il Direttivo CSU sollecita altresì la convocazione, da parte della delegazione del Congresso di Stato, dell’incontro sui due provvedimenti di legge avviati all’iter consiliare relativi agli ammortizzatori sociali e al credito agevolato.
IL DIRETTIVO CSU (CSdL – CDLS)
Approvato all’unanimità