LA CSU SOLLECITA IL GOVERNO AD AVVIARE IL CONFRONTO SULLE TEMATICHE SOLLEVATE

Crisi economica, mancanza di rapporti con l’Italia, fenomeno del frontalierato alla rovescia, depotenziamento delle sanzioni sul lavoro irregolare: la CSU chiede all’Esecutivo la convocazione di incontri specifici

La CSU, con una lettera firma dai Segretari Generali di CSdL e CDLS inviata questa mattina a tutti i membri del Congresso di Stato, è tornata a sollecitare il Governo ad avviare rapidamente il confronto sulle principali problematiche del mondo del lavoro e del paese. Questa il testo della lettera.

“On.li Congressisti, nel prendere atto della tempestiva convocazione dell’incontro sulla situazione dei conti pubblici e sulla manovra straordinaria, pervenutaci  prima ancora dell’invio della nostra richiesta formale, siamo a sollecitare nuovamente il rapido avvio del confronto sulle altre tematiche urgentissime e importanti per le sorti di San Marino, su cui la CSU negli ultimi mesi ha chiesto altrettanti incontri specifici con il Congresso di Stato, senza ricevere al momento nessuna risposta.

In particolare, abbiamo chiesto di convocare incontri per affrontare l’emergenza che pone la crisi economica internazionale ed interna, la mancanza di rapporti con l’Italia, il fenomeno del frontalierato alla rovescia, il depotenziamento delle sanzioni sul lavoro irregolare che vanifica le azioni ispettive contro il lavoro nero – che si traduce in drastiche diminuzioni dei diritti per i lavoratori, da quelli normativi ed economici fino alla tutela della salute e dell’incolumità fisica del lavoratore.

Si rende inoltre necessario chiarire i termini e le modalità dei vari passaggi del processo di riforma della PA, dando preventivamente a CSdL e CDLS la possibilità di confrontarsi ed esprimersi sul progetto complessivo di riforma.

 il silenzio che si è registrato su queste richieste, per la CSU è – oltre che inaccettabile – del tutto incomprensibile. La CSU ritiene che sia interesse di tutto il paese, tanto più in una fase tra le più difficili e insidiose della storia recente della Repubblica, ricercare il contributo delle parti sociali per cercare di risolvere i gravi problemi che rischiano seriamente di affossare il sistema San Marino.”

Ufficio Stampa