La Festa dell’amicizia è un’occasione concreta, per le nostre famiglie e per tutti i cittadini, di sentirsi al centro della vita del Paese e dell’azione politica del nostro Partito, particolarmente in questi tempi in cui il ruolo della famiglia viene messo sempre più in discussione sul panorama europeo.
E’ un’opportunità per tutti gli aderenti del Pdcs per fare squadra e rafforzare quel rapporto di fiducia e di stima reciproca necessario per continuare l’opera di riforma della Democrazia cristiana e del Paese”.
E’ il pensiero del segretario politico Marco Gatti che insisterà nel corso della prossima edizione (la 41°) sul “valore della Famiglia nella società sulla necessità di una attenta riflessione sulla tutela dei diritti civili dei singoli e, ancora di più, sul valore appunto della famiglia e sul proprio ruolo insostituibile per la società in questo momento storico in cui, con le recenti Istanze d’arengo, alcuni cittadini hanno richiesto il riconoscimento della convivenza e del matrimonio anche tra due persone dello stesso sesso”.
Nel corso delle tre tradizionali serate dedicate al dibattito politico, la Dc, giovedì 21, partirà proprio da questo tema.
Poi, le seconda serata (venerdì 22) sposterà l’attenzione su rapporti bilaterali tra San Marino e l’Italia: “ Una alleanza internazionale con forte sinergia locale”. Insomma si tratterà di fare una analisi del rapporto tra i due Paesi, consolidatosi negli ultimi anni con nuovi accordi e sinergie che si stanno attuando anche a livello regionale e locale, dopo l’uscita dalla black-list e la visita del presidente Giorgio Napolitano, come evidenti conferme della normalizzazione dei rapporti”.
E’ quanto ha ribadito ieri in un comunicato la stessa Dc anticipando quando sosterrà nella conferenza stampa già programmata per martedì prossimo: probabilmente si parlerà della parte ludica del tradizionale appuntamento di ferragosto per i “fans” della Dc e anche di altri sammarinesi più vicini ad altri partiti come dimostra la sempre numerosa partecipazione di pubblico.
Infine il clou politico nell’ultima serata.
Il tema: “Democrazia cristiana, Noi Sammarinesi, Alleanza Popolare: comune identità per un’azione comune”.
Il Pdcs annuncia la volontà di operare un confronto aperto sulla politica sammarinese negli 30 ultimi anni. Ed ancora, sulla frammentazione partitica degli ultimo quindici (anche se, Ap, avviò la diaspora ad inizio anni ‘90) e la conseguente instabilità politica ricorda la Dc: “La sempre più urgente necessità di un quadro semplificato, capace di dare stabilità all’azione di governo a medio e lungo termine, in un orizzonte che sia più ampio della durata di una legislatura e dia prospettiva di sviluppo a San Marino”.
Quindi la conclusione della Festa dell’Amicizia, come sempre, in coincidenza con l’apertura del Meeting: domenica 24 agosto con l’intervento del segretario politico Marco Gatti.
Una curiosità: la Festa democristiana compie 41 anni, il Meeting quest’anno arriva a 35.
La Tribuna