La devi lasciare volare via togliendoti di dosso il senso di colpa … di Barbara Tabarrini

Stefano sai dei rapporti non proprio idilliaci con mia moglie, una delle nostre amiche di infanzia.
Sono venuto a chiederti un consiglio perché è finita. Ci stiamo separando..’altra occhiata furtiva tra noi. Il dramma era negli occhi leggermente lucidi del nostro amico. Eravamo seduti in maniera circolare, chi sul
puffo chi sul divano, chi sulla poltrona. Ci potevamo vedere in faccia tutti e tre. Impossibile mentire con gli occhi, difficile cercare tanti sguardi di intesa.
Le ultime consonanti pronunciate in maniera ‘diversa’ dal nostro ospite, con sofferenza, tanta. ‘Sono ancora innamorato di lei così come lo sono dei nostri due figli, la mia vita’. Ho cercato di fare di tutto credimi ma qualcosa ho sbagliato.. non so cosa..non ce la faccio a sopportare una situazione del genere’
Guardavo Stefano. Percepivo che rappresentava per il nostro uomo l’amico di sempre, la lealtà senza interessi, la purezza dei rapporti, l’amicizia con l’A maiuscola.
Non potevo intervenire su un argomento delicatissimo con troppe variabili, sconosciute. Decido di non interferire. Arriverei lunga o corta. Eppure ero lì, buttata nella mischia di un’arena di leoni, in una partita sotto di due gol, quasi al termine. Ma il candidato a rispondere non ero io, non certo per prima. Il nostro ospite cala l’asso ‘Stefano so che hai avuto anche tu un’esperienza travagliata con la tua ex moglie con tanto di figlio. Cosa posso fare?’ Dura, molto. Nella sua voce trasparivano sentimenti mischiati in maniera disordinata al punto tale che percepivi solo gli ingredienti. Malessere, paura, sorpresa, rabbia, colpa e speranza. Un sorriso illumina il viso di Stefano. Cos’è impazzito?
‘La devi lasciare volare via togliendoti di dosso quel senso di colpa. Devi sorridere ed aiutarla.
Devi ritornare quel ragazzo che si buttava nel fango quando pioveva durante la partitella. Ti accompagnavo da tua mamma per giustificarti e cosa le dicevo? Signora suo figlio l’ha fatto apposta, si è sporcato sapendo di rovinare la maglietta e i pantaloncini. Come può vedere io sono pulito e lui invece è tutto sporco. Un motivo ci sarà.. Tua mamma rideva e non ti faceva nulla perché gli schiaffoni in quel periodo volavano a chili. Prima ti chiedevano se avevi rotto i pantaloni poi ti menavano. Che bei tempi! E sorridevamo perché te l’eri ‘sgavagnata’.
Affronta con lo stesso spirito la tua vicenda.
Le donne a volte sono severe, quando decidono, decidono.
Aiutala! Non è un fallimento, è un cambiamento..’
(continua)