In Italia si producono poco più di 400 mila auto, in Spagna più di un milione, in Germania oltre 3 milioni.
La Fiat non c’è più. La più grande industria italiana non è più italiana.
Gli Agnelli che hanno sempre parlato con un perfetto accento francese oggi parlano un francese brutto brutto.
Calenda ha posto per primo la questione. Merito.
La Meloni l’ha rilanciata.
Ma tutto questo che significa?
Un po’ di cose.
Un po’ di cose sulla destra e sulla sinistra.
La Meloni fa bene a porre il problema.
Fa bene. Ma deve cogliere l’occasione per fare di più.
Perché le aziende tendono ad andar via dall’Italia? Perché? Non tutti sono finti agnelli, non tutti sono El Kan.
Anche l’Ilva. Anche tanti altri, quasi tutti quelli che vanno via. Perché in Italia fare impresa è un atto eroico. Come ha già detto qualcuno.
Perché se hai responsabilità in un’impresa rischi la galera. Perché il fisco viene a dirti quanto hai guadagnato. Perché un funzionario dell’Asl può decidere il tuo destino. Perché una Procura ha diritto di vita e di morte.
Per questo scappano.
E quindi, cara Meloni, chi ha acquisito il diritto di aggiustare l’Italia la aggiusti.
Dice anche della sinistra. Del sindacato.
Se una grande azienda italiana, la più grande, va via dall’Italia, deve nascondere una vendita in Francia, spostare altrove grandi marchi come Maserati e Ferrari, che fa? Che fa?
Compra La Repubblica.
Compra La Repubblica, la Bibbia del giustizialismo di sinistra, che ha creato l’Italia dalla quale le aziende scappano.
E tutto passa sotto silenzio.
Sergio Pizzolante