La giornata per le vittime degli errori giudiziari … di Sergio Pizzolante

La giornata per le vittime degli errori giudiziari
Ieri da Porro Gaia Tortora ha affrontato Santalucia, presidente dell’Anm ed è stata brava. Molto brava.
Santalucia è uno abile, molto.
E’ uno che sa fondere e confondere il politichese( perché fa politica) con il giuridichese. Ti porta dentro le maglie delle parole e delle formule giuridiche e rimani impigliato. Davvero abile.
Ti avvolge dentro costruzioni giuridiche che ti fanno perdere il senso delle cose.
I garbugli li azzecca tutti.
Ed è più bravo di Davigo a fare esempi che non hanno senso riuscendo a far pensare che abbiano un senso. Parlo di Santalucia non di Davigo.
Per esempio.
Nella Commissione Parlamentare che discute il disegno di legge voluto da Gaia ha detto che è pericoloso discutere degli errori giudiziari in sedi non appropriate, sedi non competenti( lui va in tutti i talk, che non mi sembrano molto competenti, ma lasciamo stare…), come se, ha detto, un medico dovesse confrontarsi con non competenti, per un errore in sala operatoria.
Calza come esempio, no? No!
Infatti i medici si devono confrontare, nel ruolo di imputati, con non competenti in medicina come Santalucia e i suoi colleghi o i suoi colleghi Procuratori, magari suoi compagni di corrente, per arrivare poi a lui in Cassazione.
E i medici pagano per gli errori.
Non pagano, né lui né il Procuratore.
Che c’azzecca l’esempio? Niente.
Ma lui lo sostiene con arguzia political giuridica e quelli del Pd fotocopiano.
Ma Gaia non ci è cascata e gli ha detto una cosa semplice: lei ci ha dato del dolore, noi non siamo un pericolo.
Venga con noi ha detto, andiamoci insieme nelle scuole, possiamo anche restringere il campo alle università, lavoriamo insieme, altrimenti voi siete destinati a stare a vita nello scontro politico ed è questo che è pericoloso per voi e per noi. E’ questo che crea sfiducia. Non ricordare le vittime.
Brava! Bravissima!
E poi gli ha fatto dire che il caso Tortora come altri, tanti, troppi casi, sono errori.
Per smentire affermazioni incredibili di colleghi importanti di Santalucia secondo i quali nemmeno il caso Tortora è stato un errore giudiziario.
Non è un errore, hanno detto, del giudice, l’errore del giudice, ma del sistema. Minchia.
Lo vadano a dire al medico, che il suo errore è del sistema. Che faccia.
Ma Santalucia ha dovuto ammettere. Ed è buona cosa.
Non ha detto che andrà nelle università con Gaia. Non lo ha detto. Ma dopo ieri sera sarà difficile.
Ci spero però.
Sergio Pizzolante