Nelle strade adiacenti all’uscita dell’autostrada di Fano una pattuglia dei carabinieri sta effettuando un posto di controllo. Passa una Fiat Punto bianca con due persone a bordo. E’ già notte e la visibilità scarsa ma l’andatura non convince i militari, che decidono di bloccare l’auto.
Il conducente si qualifica: “Sono un collega, una guardia di Rocca della Repubblica di San Marino”, mostrando un tesserino luccicante. Insieme al conducente c’è un passeggero con tratti somatici slavi. Chiede il documento. Con qualche resistenza l’uomo, di origine albanese, lo porge.
Dai controlli alla banca dati emergono sul suo conto precedenti per traffico di droga.
I due vengono condotti in caserma. Il clima si fa incandescente.
Il conducente minaccia incidenti diplomatici di livello internazionale. I militari rimangono fermi; ci sono i presupposti per effettuare una perquisizione e la perquisizione viene effettuata. Dagli slip della guardia di Rocca saltano fuori tre involucri contenenti complessivamente 70 grammi di cocaina.
A quel punto sono i carabinieri che chiamano la gendarmeria di San Marino: immediata e piena la collaborazione fornita.
P.R., 38enne, guardia di Rocca di San Marino e E.S. 28enne, albanese, barista, domiciliato a San Marino vengono arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e condotti in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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