E’ il caso della mancata sospensione della licenza a seguito di abusi da parte della Carlo Filippini Editore Srl. a tenere banco nel paese, vedendo le tante attestazioni giuntemi in queste poche ore.
L’Ufficio Industria a seguito di una segnalazione del sottoscritto, ha provveduto, circa un anno fa a mandare la Polizia Civile per vedere se a Borgo Maggiore nella redazione dell’Informazione vi fossero davvero gli abusi da me segnalati, ovvero la chiusura abusiva di un terrazzo e la stampa in proprio (fuori licenza) del quotidiano.
La stessa Polizia Civile oltre ad aver riscontrato che l’Informazione stampava in proprio non potendo, ha poi scoperto che effettivamente il proprietario dell’ufficio ove ha sede l’Informazione aveva chiuso abusivamente con delle vetrate il terrazzo, ampliando così i mq. utili e commerciali dell’Ufficio, senza che nessuno predisponesse apposita pratica edilizia, e che la stessa fosse approvata.
Il Geom. Canini da me raggiunto telefonicamente, oltre ad essere un amico è il tecnico della Carlo Filippini Editore Srl, riferisce che il proprietario dell’Ufficio non ha provveduto in nessun modo a presentare pratica edilizia, ne poteva farlo in quanto oramai gli indici non ci sono più e quindi risulta impossibile provvedere a sanare questo abuso edilizio. L’unica cosa che il proprietario dell’Ufficio può fare per sanare la sua posizione, e mettersi in regola, è togliere i finestroni posti sul davanzale dei terrazzi ed eventualmente ricostruire i muretti tolti per usufruire, arbitrariamente, di più spazio. Ma questo non può farlo perchè la redazione è proprio sul terrazzo chiuso.
Gravissimo è anche l’aver operato illegalmente per anni (sembra dal 2006) fuori oggetto della licenza ovvero l’aver stampato in proprio, quando tutti gli altri quotidiani spendevano letteralmente delle fortune per effettuare la stampa presso tipografie ed altrettanto grave è che l’Ufficio Industria non abbia provveduto, rendendosi colpevole del reato di omissioni di atti d’ufficio, a sospendere la licenza sino al ritorno nella legalità dell’Informazione, come peraltro previsto per legge.
Da quel momento l’Informazione doveva essere sospesa, e pertanto da circa un anno e mezzo opera non potendolo fare, in maniera abusiva.
Il Governo della tolleranza zero, invece, che non tollerare una simile illegale condotta ha concesso, vergognosamente, l’estensione dell’oggetto sociale della Filippini Editore Srl. permettendogli, dopo circa 6 mesi dalla lettera dell’Ufficio Industria che intimava il ripristino pena la sospensione, di stampare nel garage dell’Ufficio del proprietario dell’Informazione; unico quotidiano sammarinese che può farlo! Il garage che non è la redazione, e non è l’ufficio dove ha sede l’Informazione: altro abuso!
Oggi l’informazione non ha replicato alle mie motivate accuse segno che si è colpito nel segno, anche perchè tutte le cose che ho scritto, oltre ad avere le prove in mano e che pubblicherò, sono la pura verità.
Gli aspiranti moralizzatori della carta stampata sammarinese sono i primi, e per anni, a contravvenire la legge e per questo non devono in nessun modo, sino a che rimarranno in abuso, prendere i fondi statali riservati all’editoria.
Continuerò ad informarvi e portare altre prove….a breve la copia di una sentenza molto interessante.
Marco Severini – Direttore del Giornale.sm