Partito Democratico, Più Santarcangelo e PenSa – Una Mano per Santarcangelo: “Sull’ordine del giorno di sostegno alla Mutoid Waste Company, in Consiglio abbiamo assistito all’ennesimo brutto teatrino della politica con l’opposizione che invece di contribuire a un segnale unanime non perde occasione di addossare alla maggioranza responsabilità che non ha. In questo caso anchecon attacchi strumentali infarciti di ‘inesattezze’ sulla paternità del Poc”
“Poteva essere l’occasione per un bel momento di confronto propositivo, l’ordine del giorno di sostegno alla Mutoid Waste Company presentato dai gruppi di maggioranza venerdì sera in Consiglio comunale si è trasformato nel canonico pessimo teatrino della politica. A parole tutti vicini ai Mutoid, al momento di votare Fratelli d’Italia si è astenuta e Alleanza Civica si è espressa in maniera contraria: per carità, nel gioco delle parti tutto quasi nella norma anche se sarebbe stato bello fosse arrivato in questa ‘partita’ un segnale unanime dalla politica così come viene quotidianamente dai cittadini. Non è invece nella norma l’aver cercato di trasformare la situazione in un attacco alla maggioranza tanto strumentale quanto infarcito dalla canonica disinformazione dell’opposizione”. Il Partito Democratico di Santracangelo, Più Santarcangelo e PenSa – Una Mano per Santarcangelo tornano su quanto accaduto nell’ultima assise per ribadire la grande importanza e valenza di Mutonia per la città e non solo e per mettere una serie di puntini sulle I.
“La Mutoid Waste Company è arrivata a Santarcangelo per il Festival dei Teatri nel 1990 e si è insediata sul fiume Marecchia all’inizio degli anni ’90. Solo una decina di anni più tardi sono partite le azioni legali che hanno portato alla redazione del Piano Operativo Comunale per stabilizzare la presenza di Mutonia: un documento, di cui condividiamo in pieno spirito e impostazione, che non è figlio di nessun sindaco, giunta o maggioranza politica, ma di una struttura prefettizia che in quel periodo amministrava Santarcangelo. L’oramai famoso Poc è stato realizzato e redatto sotto il commissario Clemente Di Nuzzo, un organo di governo dunque, e ha ottenuto pareri favorevoli e positivi sia della Soprintendenza che della Regione Emilia Romagna” prosegue Donini, che ci tiene a specificare: “Non è una presa di distanza, tutt’altro. Ribadiamo ancora oggi che la Mutoid Waste Company è parte di Santarcangelo, anzi ne è una delle sue anime più belle, e che appoggiamo in pieno quel Poc che era stato ritenuto più che legittimo anche dal Tar. Ora una sentenza del Consiglio di Stato ci dice che perde la sua validità e da garantisti quali siamo non possiamo che accettarla pur non condividendola: quello che è invece inaccettabile è assistere ogni volta alla disinformazione ad arte di consiglieri di opposizione (sarebbe forse più opportuno dire alle bugie ma non si fanno processi alle intenzioni) che cercano di trasformare ogni cosa in attacchi gratuiti, strumentali e menzogneri a chi governa la città e persegue ogni giorno gli interessi della comunità. Tutta. Una comunità di cui la Mutoid Waste Company, non ci stancheremo mai di ripeterlo, è per fortuna parte attiva, riconosciuta ben oltre i confini comunali, provinciali e regionali”.
“E’ triste e avvilente vedere che invece che far prevalere il bene comune l’opposizione abbia preferito polemiche da retrobottega per conquistarsi un titolo sui giornali: è il momento di adoperarsi tutti insieme per garantirne la permanenza in città” commenta amara la segretaria del Pd Paola Donini, mentre PenSa – Una Mano Per Santarcangelo ribadisce quanto detto in aula: “Era un’occasione per dare un mandato politico alla giunta per individuare una soluzione condivisa (qualunque essa sia), esprimendo solidarietà trasversale da parte di tutte le forze politiche come accadde all’epoca, con un documento sottoscritto da tutti”