(ANSA) – ROMA, 07 FEB – PAOLA MASTROCOLA, LA MEMORIA DEL
CIELO (RIZZOLI, PP 272, EURO 19,00). Una bambina che scopre il
potere magico della scrittura in un’Italia che non c’è più. Nel
suo nuovo libro, tra memoir e romanzo, in uscita il 14 febbraio
per Rizzoli, Paola Mastrocola torna, sul filo della memoria, a
oggetti e ricordi un po’ veri e un po’ inventati.
“La memoria del cielo” ci porta nella Torino degli anni
Cinquanta dove si incontrano un uomo arrivato dall’Abruzzo con
il sogno di entrare alla Fiat e una donna, che ha vissuto
un’infanzia buia, fa la sarta da quando aveva undici anni e non
riesce ad avere figli. Finchè non arriva Donata, la figlia
inattesa, che scende dal “mondo della luna” con l’idea di
proteggere la madre e renderla felice.
La Mastrocola, che ha esordito nel 2000 con il romanzo Premio
Calvino “La gallina volante”, vincitrice nel 2004 del Premio
Campiello con “Una barca nel bosco” e finalista al premio Strega
nel 2001 con “Palline di pane”, da voce in questo nuovo libro
al difficile rapporto tra Nord e Sud e al contrasto tra
l’universo sfavillante delle signore che si misurano in sartoria
i vestiti e quello modesto della propria famiglia che sogna una
casa di proprietà. Tutto è filtrato dallo sguardo tormentato di
Donata, una bambina che si vergogna del suo mondo, anche di quel
padre sempre affettuoso e allegro che, secondo lei, costringe la
moglie a sacrifici e rinunce. Un mondo sbagliato ai suoi occhi,
prima fra tutti lei.
Nel suo libro più intimo la Mastrocola scava nei ricordi e si
chiede quanto ci sia di vero in quello che Donata crede di
ricordare. (ANSA).
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