Riceviamo e pubblichiamo
Mai come oggi la citazione di Abramo Lincoln “Potete ingannare tutti per qualche tempo e qualcuno per sempre, ma non potete ingannare tutti per sempre” si appiccica alle sorti di molti politici di spicco della maggioranza che avrebbe dovuto fare la rivoluzione.
Il post di un anno fa, ripreso da Giornale.sm, del sempre sorpreso Zafferani su Confuorti è una delizia per la sua drammaticità.
E per questo mi verrebbe da dire: Zafferani ci sei o ci fai?
Ma sopra tutti c’è il Segretario Spadino, catapultato inspiegabilmente dalle trame con Carrirolo alla Segreteria alle Finanze, la degna rappresentazione di questa deriva.
In politica come nella vita si possono raccontare bugie agli amici, alle amiche, ai conoscenti, ai fedelissimi di Partito però quando si esagera occorre prepararsi a tutto.
A calmare le acque non basterà la rimozione di Celli dal Governo, perché i contenuti dell’ordinanza sono tremendi.
Non basteranno i conforti dell’amico Marco Podeschi o gli sfoghi terapeutici settimanali nella sede di Repubblica Futura.
Non ho mai apprezzato la politica urlata ma devo ammettere che, ieri, Pedini Amati ha colto nel segno.
Parliamoci chiaro: in passato i galoppini, ma anche ora, ci sono sempre stati.
La differenza è che almeno erano galoppini di politici e quindi si limitavano alla politica, adesso si occupano di altro: e questi sono i risultati.
D’Artagnan