Il nuovismo è uno dei mai della politica.
Quando sento uno affermare che lui rappresenta un “nuovo modo di fare politica”, mi turo il naso con la mano sinistra e con la destra controllo di avere ancora il portafoglio.
La nuova politica sarebbe quella di chi prende i voti con il Vaffa e insultando o diffamando tutti e poi si allea con tutti e si dichiara “moderato e liberale”.
La nuova politica è l’assessore della Raggi che assume il parente, l’ex sottosegretario Tofalo che non molla la casa del Ministero della Difesa. La nuova politica è dire che ci si dimezza lo stipendio e poi non è vero, prendere i voti, per quello, molti voti, sino a far crescere il vento malefico dell’invidia sociale, e poi fare finta di fare il bonifico di restituzione, fare finta di rinunciare al proprio posto e rimanere invece lì dove la menzogna l’ha portato.
La nuova politica è, come ha fatto Morra, andare ad insultare i medici, in un centro prelievi, perché non hanno ancora vaccinato i suoceri e poi, come fa Scanzi, andare a raccattare, così, per caso, una fiala di vaccino, ad Arezzo, mentre passava vicino ad un centro prelievi, come caregiver dei propri genitori, prima di andare in una lussuosa residenza del benessere a Merano, fra una trasmissione e l’altra. La nuova politica è il Vice Ministro della Salute Sileri, che dovrebbe garantire le regole per tutti, che elogia Scanzi.
La nuova politica è tutti questi che ci fanno la morale da trenta anni.
La nuova politica è dire e fare tutto e il contrario di tutti e continuare a prendere voti.
La nuova politica è milioni di italiani che continuano a votarli nonostante tutto.
La nuova politica è il Pd che con loro vuole allearsi, pur essendo evidente tutto.
Sergio Pizzolante
