LA PATRIMONIALE RIMANE MISURA RECESSIVA. Lievi modi che non cambiano sostanza

L’impianto sostanziale della patrimoniale rimane lo stesso però visto il livello dello scontro il governo ha provato a correre ai ripari annunciando piccole modi che che a giudicare dalla repentina e non certo positiva reazione dei sindacati è servita solo ad aumentare lo scontento.

Il sindacato ha ribadito le motivazioni dello sciopero e invitato nuovamente la gente a scendere in piazza. Un’azione che alcuni consiglieri di maggioranza sarebbero arrivati addirittura a sbeffeggiare. Lo ha detto Matteo Zeppa parlando nella cornice della trasmissione ‘Palazzo Pubblico’ “è davvero inaccettabile pensare che ci siano consiglieri che irridono le persone che decidono di manifestare soprattutto visto anche il clima di profondo disagio che molte famiglie stanno vivendo. C’è chi non riesce a pagare il mutuo e voi chiedete sacri ci, patrimoniali e sanatorie”.

Gli accorgimenti di una patrimoniale che è e resta misura recessiva sono : l’incremento da 350 euro a 400 euro della detrazione dell’imposta con il mantenimento dell’abbattimento del 50%, per l’abitazione sede della residenza del nucleo familiare e per le unità immobiliari adibite a sede dell’attività economica o professionale esercitata in forma individuale; l’abbattimento del 25% dell’imposta per tutte le abitazioni che non sono sede della residenza del nucleo familiare e per le unità immobiliari che non sono adibite a sede dell’attività economica o professionale esercitata in forma individuale;

l’esenzione dal pagamento dell’imposta per i fabbricati – di proprietà di persone siche – in corso di costruzione e non completamente ultimati per i quali non è stata presentata la dichiarazione della fine lavori;

l’esenzione dal pagamento dell’imposta per tutte le attività finanziarie che hanno valore complessivo inferiore a 10 mila euro; l’esenzione dal pagamento dell’imposta per le polizze di assicurazione sulla vita e di capitalizzazione quando l’importo capitalizzato è inferiore a 20 mila euro alla data del 31 dicembre 2017;

la riduzione dallo 0,4% allo 0,3% dell’imposta straordinaria sul patrimonio netto delle persone giuridiche;

l’eliminazione della facoltà in capo agli istituti bancari di poter compensare l’imposta straordinaria sul patrimonio netto con i crediti di imposta;

l’esenzione dal pagamento dell’imposta per tutte le associazioni giuridicamente riconosciute.