La paura fa…90! …. di Chaffè Scorretto

caffe?-si-o-caffe?-noE’ evidente, la paura del Governo rispetto ai quattro referendum del 15 maggio fa…90!

I referendum, strumenti di democrazia diretta per eccellenza, non fanno dormire sonni tranquilli ai nostri cari governanti. Come mai? Addirittura il Governo tutto è sceso in campo con una conferenza stampa. Ha scelto tre volontari, i quali, sprezzanti del pericolo, si sono fatti portavoce dell’Esecutivo e hanno detto no a tutti e quattro i referendum, senza distinzione.

Ma perché sono scesi in campo? Se è vero, come loro stessi hanno detto nel corso della conferenza che, ad esempio, il così detto Polo della Moda è un investimento importantissimo  per San Marino, da non lasciarsi sfuggire, perché mai temono il giudizio del popolo? Perché prendono posizione così accanitamente? Se hanno fatto una buona cosa firmando la famigerata convenzione del così detto Polo del Lusso, non favorendo privati, senza calare le braghe di fronte agli “investitori” e, soprattutto, rinvigorendo l’economia del Paese e risolvendo buona parte dei gravi problemi del turismo (ricordate i famosi più 2.000.000 di turisti?) gli elettori voteranno in massa a sostegno di questa scelta.

E allora perché scendere in campo così apertamente? Così facendo pare quasi che siano gli stessi membri del Governo a doversi convincere di aver fatto una buona cosa. Si lascino gli elettori liberi di esprimere un giudizio e ci si prepari a rispettare l’esito del referendum qualunque esso sia, così come imporrebbe una democrazia matura.

Certo è che alcune dichiarazioni svolte in conferenza stampa dal Segretario di Stato Lonfernini  lasciano un po’ perplessi. Infatti secondo quanto espresso “la ripresa stessa dello sviluppo economico del Titano” passerebbe dal Polo del Lusso, e detto dal titolare della delega al Turismo fa un po’ impressione. Comunque rincara la dose dicendo che ci troviamo  di fronte ad “una spinta in avanti ad alzare il livello economico, sociale ed istituzionale”, purtroppo ho l’impressione che il livello istituzionale sia compromesso definitivamente con simili affermazioni.

Mi sa che il 15 maggio non lo starò a sentire!