La “Piadina Romagnola” conquista il Brasile, è la prima Igp estera riconosciuta

Riconoscimento storico, Oltreoceano, per il ‘pane nazionale dei romagnoli’: l’Inpi, l’Istituto Nazionale della Proprietà Industriale del Brasile ha ufficialmente registrato la ‘Piadina Romagnola’ come prodotto Igp, ossia di Indicazione Geografica Protetta.

La registrazione, spiegano dal Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola Igp, è avvenuta lo scorso 30 settembre e riguarda il prodotto tipico delle province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e parte del territorio di Bologna, che ora gode di una tutela rafforzata anche sul territorio brasiliano, equivalente a quella garantita dall’Unione Europea.

Il riconoscimento da parte del Paese sudamericano arriva a un anno di distanza dall’ottenimento della registrazione del marchio collettivo in Giappone e rappresenta una sorta di pietra miliare: la Piadina Romagnola è la prima Igp straniera mai concessa dall’ufficio brasiliano. “Si tratta di un fatto talmente straordinario – osserva in una nota Alfio Biagini, presidente del Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola Igp – che l’Inpi, organo del tutto analogo a quello europeo sulla certificazione dei prodotti alimentari, ha persino dedicato un articolo sul suo sito, elencando le caratteristiche del prodotto e citandone la valenza culturale con un richiamo alla letteratura italiana e a Giovanni Pascoli come cantore della Piadina”. Delle 112 Igp riconosciute in Brasile, 111 sono prodotti nazionali e soltanto 1, la Piadina Romagnola, arriva dall’estero. Delle 41 Dop, invece, 10 sono estere, di cui due, Franciacorta e Prosciutto San Daniele, sono italiane. “In Brasile – chiosa Biagini – c’è una forte presenza di italiani e un forte interesse per la Piadina Romagnola: questa registrazione costituirà un volano per la crescita dell’export del prodotto autentico del nostro territorio, tutelandolo dalle contraffazioni”.

Ansa