Il recente report annuale della Polizia Postale ha rivelato un preoccupante aumento delle truffe online in Italia, con profitti illegali che hanno raggiunto i 137 milioni di euro, registrando un incremento del 20% nell’arco di dodici mesi.
Nel corso del 2023, oltre 3.500 persone sono state denunciate in relazione a questo tipo di reati.
I numeri dei nostri vicini di casa, tanto per contiguità territoriale, quanto perché i sammarinesi si trovano a operare costantemente con l’Italia, appaiono interessanti e piuttosto eloquenti.
Rischi emergenti
Falso Trading Online
Il falso trading online, con 360 casi e 188 individui denunciati, si conferma come il principale protagonista, ma sono in crescita il financial cybercrime, la pedopornografia online e i reati contro la persona.
Le frodi finanziarie, inclusa quella legata al falso trading online, continuano a crescere inesorabili, offrendo ingenti profitti con rischi inferiori rispetto alle attività criminali tradizionali.
“Si è riscontrato un significativo incremento degli illeciti legati al fenomeno del falso trading online (3.360 i casi trattati, 188 le persone denunciate per un totale di 109.536.088 euro di profitti illeciti)”, si legge nel report, “con l’aumento del numero di portali che propongono programmi speculativi, apparentemente redditizi e l’utilizzo di tecniche molto sofisticate per contattare le vittime”.
Financial cybercrime e la diffusione del Phishing
Il financial cybercrime ha preso di mira 65 aziende in Italia, generando oltre 19 milioni di euro di profitti illegali. In particolare sono state colpite 65 grandi, medie e piccole imprese, per un ammontare complessivo di oltre 19 milioni di euro di profitti illeciti, dei quali 6 milioni sono stati recuperati in seguito all’intervento della Polizia Postale e delle Comunicazioni”, spiega il report. Anche in questo caso aumenta sia il numero dei casi trattati (+ 15%) che il guadagno dei truffatori (+ 4%).
Reati contro la persona: crescita preoccupante
Non si arresta la crescita di reati contro la persona, come stalking, diffamazione online, minacce, revenge porn, molestie, sextortion e illecito trattamento dei dati.
Dettagli sull’aumento di altri rischi
Pedopornografia online: Aumento dei casi di sextortion che mette a rischio i minori, con 28.265 spazi web analizzati e 2.739 inseriti in black list.
l Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online (Cncpo) ha registrato un aumento dei casi di sextortion: in tutto sono stati esaminati 28.265 portali, di cui 2.739 inseriti in black list e oscurati per via di contenuti pedopornografici.
In calo i casi di adescamento on line, che prendono di mira soprattutto la fascia 10-13 anni (206 casi su 351 totali). Preoccupa il lento e costante incremento dell’adescamento di bimbi sotto i 9 anni, “trend che sta diventando più consistente in seguito all’avvicinamento precoce agli strumenti informatici dei bambini più piccoli. I minori sotto i 9 anni di età, adescati in rete nel periodo di rifermento sono stati 31, pari al 9% dei casi trattati dalla Polizia Postale”.
Cyberbullismo: Nel 2023 si registrano 284 casi, contro i 323 dello scorso anno: i minori segnalati all’Autorita? Giudiziaria sono 104, in calo rispetto ai 127 dello scorso anno. Aumentano i casi di sextortion a danno dei minori, passati dai 130 casi del 2022 ai 136 del 2023.”La maggior parte dei casi riguarda minori di età compresa tra i 14 e i 17 anni, prevalentemente maschi”.
Cyberterrorismo: Attività di prevenzione contro fenomeni di radicalizzazione eversiva e estremismo religioso, con oltre 178.000 spazi web analizzati.
L’attività più delicata ha riguardato la gestione delle numerose segnalazioni di cittadini che hanno manifestato situazioni di disagio e minacciato di compiere gesti estremi. Nel 2023, sempre il Italia, gli interventi dedicati alla prevenzione di intenti suicidi sono stati 166. Le richieste di aiuto in alcuni casi sono state inviate direttamente al sito della polizia postale.
Preoccupa lo spoofing
Chiudiamo l’analisi del lungo report italiano con una truffa che sul Monte Titano è oggetto di particolare attenzione. “Tra i fenomeni riscontrati con maggior frequenza nell’anno 2023 dalla polizia postale italiana si annoverano, a titolo esemplificativo, le truffe basate sulla tecnica dello spoofing che, replicando numerazioni di uffici di polizia o istituti di credito, inducono le vittime a trasferire i loro risparmi su conti fraudolenti; campagne massive di smishing, sms fraudolenti che informano di presunti accessi anomali su conti correnti bancari al fine di carpire i dati di accesso delle vittime; furti di profili social e false comunicazioni di assistenza per il recupero degli account rubati. In continua crescita il numero delle segnalazioni di estorsioni a sfondo sessuale, di truffe sugli acquisti online, che colpiscono parimenti acquirente e venditore, e di false proposte di investimenti online”.
False polizze assicurative: allerta della Guardia di Rocca
Sul web intanto stanno emergendo sempre più siti che propongono online polizze assicurative per auto e moto a prezzi molto convenienti: “Siamo a segnalare – scrive su Facebook la Guardia di Rocca – la recente truffa sulle false polizze assicurative per auto e moto a prezzi convenienti e denunciato presso la Sezione Operativa di Dogana.
Nello specifico, le vittime dopo aver trovato delle offerte vantaggiose su siti web apparentemente ufficiali e affidabili, procedono alla stipula del contratto dove, l’importo viene saldato attraverso una ricarica alla carta prepagata del presunto assicuratore.
Purtroppo solo dopo un controllo su strada da parte di Operatori di Polizia, l’utente scopre di essere stato truffato e di non avere la copertura RCA obbligatoria sul proprio mezzo; inoltre, in base alla normativa vigente, l’utente a seguito del controllo viene denunciato per guida senza copertura assicurativa, come previsto e punito dall’art.56, comma 4, del decreto delegato 26 maggio 2008 nr.81. Il nostro consiglio e quello di contattare le compagnie assicurative attraverso i loro canali ufficiali e di verificare sul sito I.V.A.S.S. (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni), la lista delle compagnie italiane ed estere ammesse ad operare in Italia e San Marino e l’elenco degli avvisi relativi ai casi di contraffazione o di società non autorizzate attraverso il link: www.ivass.it/consumatori/proteggi/index.html”.
Un anno complesso
Tutti questi numeri e casi delineano un anno particolarmente complesso per le forze dell’ordine, che hanno comunque messo in campo una vasta attività di repressione, prevenzione e investimenti nella formazione. Il resto spetta a ognuno di noi: fondamentale mantenere la guardia alta e attuare tutte le buone pratiche e i consigli che di certo non mancano, a cominciare dalle associazioni consumatori sammarinesi, che ormai da tempo hanno lanciato una fitta campagna di informazione e comunicazione, per rendere sempre più consapevoli i cittadini dei rischi che corrono sul web.
David Oddone
(La Serenissima)