Giugno è passato e i militari non hanno sparato.
Siamo a quindici mesi senza esercitazione di tiro per Gendarmeria, Guardie di rocca e Guardie ecologiche mentre La Polizia civile, che fa capo alla segreteria agli Interni, ha estratto le pistole per tenere in allenamento i propri agenti. Un’esercitazione di tiro costa, questo è il principale problema, ma il segretario Gian Carlo Venturini ha messo mano al portafogli per garantire la sicurezza dei cittadini e degli stessi agenti.
Il buon senso vorrebbe che venga mantenuto l’addestramento ricevuto anche dai militari sammarinesi (i tre corpi sopra citati lo sono mentre la Polizia no) partecipando attivamente alle esercitazioni di tiro con le armi d’ordinanza.
Ma se queste sono state sospese, per fare fronte alla ormai famigerata Spending review, non è possibile.
La Gendarmeria è stata istituita nel 1842 e si occupa dei compiti più complessi: pubblica sicurezza, polizia giudiziaria, polizia investigativa e polizia antidroga. Fa capo alla segreteria agli Esteri e al segetario Pasquale Valentini.
In particolare, spetta ai gendarmi occuparsi di repressione dei reati, sicurezza dei cittadini, rispetto delle leggi, soccorso nei casi di calamità. Ha in dotazione armi d’ordinanza.
La Guardia di rocca, un tempo si chiamava Guardia del forte e costituiva l’artiglieria. Oggi vigila sulle vie d’accesso ai confini e presidia le sedi istituzionali più importanti, come Palazzo Pubblico e Palazzo Begni, dove offre servizio di sentinella e cambio di guardia. In più, ha compiti di controllo e polizia doganale che assolve anche sorvegliando la circolazione stradale e viabilità, accertando le violazioni amministrative e scortanfo valori. Anche loro hanno in dotazione armi d’ordinanza e fanno riferimento alla segreteria agli Esteri.
Le Guardie ecologiche tra le varie competenze hanno anche quella di avere a che fare con i cacciatori, che se pur educati e coscienziosi sono comunque armati.
E le Guardie ecologiche, a loro volta, hanno in dotazione una pistola. Fanno riferimento alla segreteria al Territorio capitanata dal segretario di Stato Antonella Mularoni.
Chi maneggia un arma dovrebbe allenarsi con regolarità al tiro. Nelle vicine Marche, le polizie devono superare ogni anno almeno un corso di lezioni regolamentari di tiro a segno, presso un poligono abilitato per l’addestramento al tiro con armi comuni da sparo. Non solo, per ogni appartenente al Corpo viene predisposto un apposito libretto di tiro.
A San Marino invece pare essere tutto fermo e, nonostante la piccola Repubblica sia un posto sereno, sarebbe bene che chi maneggia un arma per la pubblica sicurezza venga addestrato come si deve e che il suo allenamento sia sistematico e scevro da economie che potrebbero recare danni ai cittadini.
mb, La Trbina