La Premier non si ferma, Leicester-Liverpool big match

Ancora in campo nonostante tutti e tutto. Nè il Covid, nè il Natale e nè gli allarmi di Pep Guardiola e di altri manager sui giocatori stanchi fermano la Premier League inglese. La Lega ha annunciato che nella settimana 20/26 dicembre sono stati effettuati oltre 15mila tamponi che hanno rivelato ben 103 positivi, record da quando si è cominciato a farli, nel 2020. Non per niente nel Boxing Day sono state rinviate tre partite a causa dei troppi contagi e, dopo l’annuncio Aston Villa-Leeds, c’è già un secondo match rinviato nella 20/a giornata, Arsenal-Wolverhampton, in programma domani, ma Oltremanica si continua a giocare a ogni costo.
    Torna subito in campo il Tottenham di Antonio Conte: dopo aver battuto il Crystal Palace per 3-0, un successo che permette agli Spurs di non perdere le ruote del treno della Champions League, i londinesi sono attesi dal Southampton con l’obiettivo di allungare la striscia positiva partita con il nuovo corso avviato dall’italiano. Un Conte che ha già conquistato l’affetto dei tifosi degli Spurs grazie agli ottimi risultati ottenuti e a cui hanno voluto dedicare un coro: “Antonio Conte mangia spaghetti, beve Moretti e odia il Chelsea”, con riferimento al passato dell’ex Juve e Inter fra le fila degli “odiati” Blues.
    L’allenatore però non è contento della gestione del campionato e mette le mani avanti: “Giocare dopo solo 48 ore non è facile, per noi e per ogni squadra. Vedremo, sarò costretto a fare delle rotazioni. Quando cambi molti giocatori non è facile e puoi perdere la tua identità, non sarà facile”.
    Un tema che ha tenuto banco anche alla vigilia del match clou della 20/a giornata, Leicester-Liverpool di domani sera, con i Reds di Juergen Klopp lanciati all’inseguimento del Manchester City capolista (con sei punti di vantaggio) che farà visita al Brentford. Il tedesco e il collega che guida le Foxes hanno entrambi lamentato in conferenza stampa il fatto che le squadre non dovrebbero essere costrette a giocare due volte tra il 26 e il 28 dicembre. “La situazione non dovrebbe essere questa.
    Dovremmo essere in grado di parlarne ogni anno e trovare soluzioni. Non è poi così difficile organizzarsi in modo leggermente diverso”, ha detto Klopp, che peraltro a causa dei problemi nel Villa non ha visto la sua squadra in campo ieri e che per la trasferta di Leicester riavrà disponibili Fabinho, Virgil van Dijk, Thiago Alcantara e Curtis Jones, guariti dal Covid. “È un programma ridicolo e tutti lo sanno. I giocatori non si sono completamente ripresi fino a 72 ore dopo una partita”, ha commentato Rodgers, la cui sua squadra, decima in classifica, avrà molte defezioni proprio contro il Liverpool.
   


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