Un’anno fà in questo momento, mi accingevo a riprendere e commentare il momento della firma di cooperazione economicafra il Segretario Mularoni e il ministro Italiano Frattini.
Sembrava la fine del tunnel per la nostra amata Repubblica, la fine delle tensioni fra 2 paesi da sempre amici che con la firma andavano a suggellare un accordo che da almeno 2 anni giaceva nei cassetti.
Da quella firma doveva seguire l’accordo di cooperazione finanziaria come dichiarava il Segretario Mularoni che si sarebbe suggelata di li a poci giorni e sarebbero in ogni caso entrati in vigore congiuntamente.
Sembrava la fine del tunnel e l’inizio di una nuova vita per San Marino che si era “guadagnato” la firma perchè aveva dimostrato all’Italia di avere “cambiato rotta” nel modo di intendere l’economia con l’adeguamento alle più moderne norme antiriciclaggio ecc.
“non é un regalo a San Marino, ma una conseguenza di un comportamento virtuoso”, queste le parole del MInistro Frattini nella conferenza stampa con i giornalisti.
Certamente la firma dell’accordo di cooperazione economica, quella finanziaria prevista a tempi brevi, appariva come un grande successo di politica estera del Neo Segretario Mularoni, richiamato da Strasburgo “per salvare la patria” che in pochi mesi rovescia positivamente un atteggiamento che l’Italia teneva nei nostri confronti.
Un successo che si estendeva all’intero “Patto Per San Marino”, che dopo avere incassato la fiducia dei Sammarinesi sembrava “mantenere le promesse” e portare a casa risultati importanti quanto mai necessari.
Purtroppo le cose sono andate diversamente, molto diversamente, la firma sulla materia finanziaria ha incominciato ad allungarsi per imprecisati motivi, poi è iniziato l’assedio della Guardia di Finanza, lo scudo fiscale, Cassa di Risparmio, Report che fa una puntatona che dipinge il nostro paese come il paese dei “Farlocchi” ecc.
L’entusiasmo del Patto è andato via via scemando e il paese precipita in una situazione di grande incertezza, dove i rapporti con l’Italia sembrano tornati tesi, il dialogo sembra essere sempre più rigido, perdiamo posti di lavoro a causa di una crisi mondiale, ma soprattutto per la fine del sitema San Marino, che una parte della politica che siede in Congresso di Stato, solo a parole dice che è finita, mentre continua a spremerne le ultime gocce.
Ci troviamo questa sera con un paese che versa in una condizione peggiore di un’anno fà, dove le firme fatte di fatto hanno perso peso politico e quelle necessarie sono impolverate nei casetti. Non sappiamo ancora se le 2 banche principali Sammarinesi sopravviveranno, insieme ad altre nate da poco in Reppublica.
Idee poche e confuse.
Si punta il dito sul Segretario Gatti, come unico responsabile dei risultati mancati in questi 12 mesi, un pò come quando le squadre di calcio tentano di dare una “scossa” per rilanciarsi nella corsa salvezza.
Se questo potrà servire a dare una scossa, lo speriamo perchè ogni giorno che passa è un giorno perso e il paese non si illude che questo passaggio sarà la panacea di tutti i mali.
Spero infine di potere raccontavi al più presto di un’altra bella esperienza come quella di un anno fa di un’accordo finanziario, di cooperazione chiamiamolo come vogliamo, ma che finalmente voglia dire un rilancio vero per il nostro paese nelle parole, ma sopratutto nei fatti.
ERREMAX
DI SEGUITO I LINK DEI NS SERVIZI SULLA FIRMA FRATTINI-MULARONI
http://www.youtube.com/watch?v=4ylkcT_cFRU