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“Nella Costituzione non c’è alcun riferimento all’antifascismo. Credo che ciò accadde sotto la spinta dei partiti moderati che non volevano fare questo regalo al Pci e all’Urss”. Così, in un colloquio con Repubblica, il presidente del Senato Ignazio La Russa, alla vigilia del 25 aprile per il quale, annuncia, “farò una cosa che metterà d’accordo tutti”. Afferma di “condividere appieno i valori della Resistenza, vista come superamento di una dittatura. Il problema è che di quei valori si sono appropriati il Pci e poi la sinistra. Questo è un fatto storico. E a questo mi sono sempre opposto”. Alla domanda se è ancora possibile fare oggi una distinzione tra storia comune e lettura di parte, La Russa risponde: “Nel leggere alcune posizioni dell’Anpi mi sembra di poter dire di sì. Guardi che pure la Destra, nella sua storia, ha candidato i partigiani. Quante inutili polemiche sulle mie frasi – prosegue – C’è stata una bufera quando ho ricordato la la nascita del Msi. Ai funerali di Almirante c’era pure il presidente della Repubblica”. Rispetto alle sue frasi su via Rasella: “Il fatto che io abbia sposato la svolta di Fiuggi parla di me. Che devo fare? Poi Fini è andato oltre, ma io credo comunque che quando ha definito il fascismo male assoluto parlasse delle leggi razziali. Qualsiasi cosa si dica o si faccia viene strumentalizzata – afferma ancora – E finiamo costretti sempre a inseguire la polemica. Allora rinuncio pure a fare commenti, come è accaduto in Israele. Se togliamo la fiamma dal simbolo di FdI, ci rinfacceranno il riferimento alla Nazione e poi ne troveranno altre. È una gara a cui non sento di partecipare”. Su Lollobrigida e la ‘sostituzione etnica’: “Ma pensa davvero che sia un suprematista bianco? Lui stesso ha detto che non sapeva quello che diceva, o meglio non conosceva la teoria complottista di Kalergi”.
“‘E` vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista’. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, dovrebbe leggere la nostra bellissima Costituzione fino alla fine antifascista”. Lo scrive su Twitter la deputata del Partito democratico, Michela Di Biase.
“Ignazio La Russa, la vergogna delle istituzioni, che non conosce la XII disposizione della Costituzione. I fascisti al governo: Umiliazione degli studenti come metodo insegnamento, Sostituzione etnica. Giorgia Meloni anche oggi difenderà i suoi sodali? #larussadimettiti”. Cosí in un tweet il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra Angelo Bonelli a proposito dell’intervista nella quale il presidente del Senato afferma che ‘L’antifascismo non è nella Costituzione.’
“Il 25 aprile è talmente importante che è festa nazionale, tutto il Paese lo festeggia e rappresenta un impianto di valori che sono alla base della Costituzione italiana come più volte ha ripetuto il nostro presidente della Repubblica Sergio Mattarella e come sappiamo tutti. Il 25 aprile è una ricorrenza ed un evento troppo importante per essere piegato a polemiche e per farci perdere tempo a commentare le dichiarazioni del presidente La Russa sull’antifascismo”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine di un evento in città.
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