La Russa: “Via Rasella pagina tutt’altro che nobile”

“Via Rasella è stata una pagina tutt’altro che nobile della resistenza, quelli uccisi furono una banda musicale di semi-pensionati e non nazisti delle SS, sapendo benissimo il rischio di rappresaglia su cittadini romani, antifascisti e non”, ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa a Terraverso, podcast di Libero, rispondendo sulle critiche alla premier Meloni circa l’eccidio delle Fosse Ardeatine riferito a ‘morti italiani’: ‘Un attacco pretestuoso – ha detto – Tutti sanno che i nazisti hanno assassinato detenuti, anche politici, ebrei, antifascisti e persone rastrellate a caso, certo non gente che collaborava con loro’.

“Non sarà il primo 25 aprile che celebro, sono andato da ministro della Difesa a rendere omaggio al monumento dei partigiani, ho portato un mazzo di fiori a tutti i partigiani, anche a quelli rossi che come è noto non volevano un’Italia libera e democratica ma volevano un’Italia comunista. Chi muore per un’idea e per una scelta ideale, non può mai essere oggetto di avversione” ha aggiunto La Russa ospite di Terraverso, il podcast di Libero Quotidiano.


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