La sinistra che fa crescere la destra.
Il giustizialismo che fa esplodere il populismo.
La Magistratura che diventa potere sopra i poteri.
La Le Pen è stata condannata con pena accessoria. Non può candidarsi per 5 anni.
Per una che era candidata alla Presidenza della Repubblica della Francia la pena accessoria non è proprio accessoria.
No? Diventa un fatto prevalentemente.
Giustamente, lei dice, una bomba atomica.
Era obbligatoria? La pena di non potersi candidare a diventare Presidente di una delle più grandi potenze economiche e politiche e militari del mondo? No.
Ancora, la pena accessoria è sulla sentenza definitiva? No.
E’ la pena, ripeto, a non potersi candidare a Presidente, mentre per la legge e per la civiltà giuridica è ancora innocente sino a sentenza definitiva.
A me sembra una cosa enorme. Abnorme.
Leggo commenti incredibili.
Tipo: ma lei ha voluto quelle norme “anticasta”, lei è come Robespierre, vittima di se stessa…
Ah, quindi ci comportiamo come lei!
A Robespierre un Robespierre e mezzo!
Così quindi, la cultura democratica e liberale combatte la cultura illiberale e giustizialista e populista? Copiandola?
E non capiamo, non capiscono, a sinistra, che se la politica si affida alle Procure e ai Tribunali, per la lotta politica, per dirimere le crisi politiche e democratiche, per combattere i nemici, per arginare i populismi e gli estremismi o peggio, drammaticamente, tutto ciò che è diverso da loro, arrivano i Trump, gli Orban.
E arriverà Bardella in Francia.
Perché se il gioco non è democratico e civile e razionale, ci sarà sempre qualcuno più antidemocratico e incivile e irrazionale. Sempre.
E la Magistratura a quel punto, se è avversario politico, nemico, diventa obbiettivo! Sempre.
Un mondo di matti.
Sergio Pizzolante
