Considero Letta un leader modesto, e però, nello stesso tempo, non il peggiore fra i leaders del Pd. Tutt’altro.
E sicuramente migliore, molto migliore, di tutti i leaders della sinistra che gli chiedono di sciogliere il Pd e di cambiare nome e simbolo.
Mi riferisco a D’Alema, Bersani, Bindi ed altri.
Gli stessi che hanno cambiato nella loro storia politica tanti nomi: Pci, Pds, Ds, Dc, Ppi, Margherita, Pd.
Tanti.
Adesso un altro.
Per rimanere sempre se stessi.
Anzi, con se stessi.
All’inseguimento, sempre, dei peggiori, dalla Rete di Orlando, ai Verdi di Pecoraro Scanio, a Di Pietro, sino a Grillo, a Di Battista e a Conte.
Nel frattempo si son persi gli operai e i disoccupati per conquistare i fighetti.
Sono diventati la sinistra dei fighetti.
Parlano solo di “diritti”, che in realtà sono, spesso, desideri, dei fighetti.
E gli operai, gli artigiani, i commercianti, li hanno mandati aff…
Perché loro non parlano il linguaggio dei fighetti.
Una cosa buona però i Letta e gli altri l’avevano fatta.
Hanno partecipato a governi di Unità nazionale in momenti drammatici della Nazione.
Con un minimo di competenza e professionalità politica. Non ci vuole molto di questi tempi, ma insomma, un po’ di mestiere ce l’hanno.
Adesso la nuova linea è: mai più. Mai più.
Mai più Governi di unità nazionale
Minchia!
Quando fra qualche settimana il Governo Meloni cadrà, dicono, elezioni!!
E già mi vengono i brividi.
Immagino le piazze della Cgil, quelle dei Formigli e della Gruber e dei Floris, immagino le procure in movimento…
Questa è la sinistra italiana: fighetti e martello.
Senza operai.
Non ci hanno capito nulla.
Sergio Pizzolanti
