LA STORIA DELLA FILODRAMMATICA DI SAN MARINO PER IMMAGINI (A cura di Augusto Casali)

Dal 1963, anno in cui la Filodrammatica assunse la denominazione di Piccolo Teatro Arnaldo Martelli, ha rappresentato 112 commedie, ognuna delle quali rappresentata più volte per un insieme di non meno 340 allestimenti.

Foto 1 (1971 – “L’Antenato” di Carlo Veneziani – Margherita Angelini)

Sono stati rappresentati più di 60 diversi autori, tra i quali Luigi Pirandello, Dario Fo, Achille Campanile, Antonio Tabucchi, Alfredo Testoni, Stefano Benni, Alan Ayckbuorn, Agatha Christie, Jhon Boyton Pristley, G.P. Pntnam’Sons, Thorton Wilder, Woody Allen, Ray Cooney, Joe Orton, oltre ai migliori autori dialettali.

Foto 2 (1983 – “Chi ruba un piede è fortunato in amore” di Dario Fo – Da sinistra: Janice Gasperoni e Giulio Valentini)

Hanno fatto parte del Piccolo Teatro Arnaldo Martelli 210 persone, tra attori, suggeritori, tecnici del suono e delle luci, scenografi, truccatori, acconciatori.

Dal 1972 il Gruppo adottò l’uso della musica all’inizio e alla fine degli atti o per sottolineare particolari momenti di uno spettacolo. La qual cosa fu allora abbastanza rivoluzionaria nell’ambito delle filodrammatiche locali e presto un po’ tutte le compagnie Emiliano-Romagnole imitarono il Piccolo Teatro Arnaldo Martelli.

Foto 3 (1989 – “Confusioni” di Alan Ayckbourn – Da sinistra: Nello Casali, Beatrice Renzi, Luciano Sansovini)

Tra le altre cose l’attività della Filodrammatica si è caratterizzata anche per l’impegno sociale, avendo allestito vari spettacoli il cui ricavato è stato devoluto in beneficenza. Inoltre per alcuni anni il Piccolo Teatro Arnaldo Martelli adottò a distanza due bambini.

Un’altra attività degna di nota fu la collaborazione con il Dipartimento Musica e Spettacolo dell’Università degli Studi di Bologna, sfociato, il 24 aprile 1999, in uno spettacolo in due tempi svoltosi presso il Teatro Titano. Nella prima parte i ragazzi del Laboratorio Teatrale del corso di Storia della Scenografia presentarono “Stacia Minacia”, mentre il Piccolo Teatro Arnaldo Martelli presentò nella seconda parte “Il signor Pirandello è desiderato al Telefono” di Antonio Tabucchi.

Foto 4 (Deplian dello spettacolo rappresentato in collaborazione con il Dipartimento Musica e Spettacolo dell’Università degli Studi di Bologna)

Oltre al 5 febbraio 2021 e 2022, causa l’epidemia Covid,  la commedia di Sant’Agata nella sua lunga storia saltò altre due volte: nel 1999, quando la Compagnia fu travolta dall’”Australiana”, una epidemia influenzale e nel 1970, quando si ammalò la nota attrice Valeria Morriconi.

Foto 5 (Giornale dell’epoca che annuncia il rinvio della prevista commedia)

Il 5 febbraio è data assai importante e significativa per ogni sammarinese. Infatti celebra la ricorrenza della liberazione di San Marino dalla breve dominazione Alberoniana. La gioia per lo scampato pericolo, per la recuperata libertà ed indipendenza, fu allora così grande da provocare spontaneamente l’accensione di fuochi sul ciglio del Monte Titano ben visibili da lontano, mentre la gente per le strade si radunava, cantando, ballando e inscenando improvvisate mascherate.

Foto 6 (1997 – “Sti Fiul” di Liliano Faenza – Da sinistra: Cesare Casali, Lya Balsimelli, Augusto Casali, Amedeo Venerucci, Marina Guardigli).

I festeggia menti per la ricorrenza del 5 febbraio sono sempre stati un misto di civile e religioso: La Santa Messa al mattino; la processione da Borgo a Città nel pomeriggio; spettacolo teatrale e veglione nella serata di gala.

Foto 7 (1978 – “Cum cu s’rapeina una benca” di Samy Fayad – Francesca Michelotti)

Nel tempo i festeggiamenti si sono consolidati e la popolazione ha sempre atteso con entusiasmo la data del 5 febbraio. Si pensi che per accaparrarsi i posti per commedia e veglione , e in particolare i palchi e le barcacce, i sammarinesi facevano lunghe code che impegnavano più componenti della famiglia per alcuni giorni.

Foto 8 (1984 – “La scosa eletrica” di Ermanno Cola – Da sinistra in piedi: Luciano Sansovini, Piny Mariani, Elda Bardelli, la Signora Cola, Ermanno Cola (Autore) Pier Domenico Cardelli, Antonio Casadei:

Da sinistra seduti: Francesca Michelotti, Eugenia Sammarini, Augusto Casali, Paolo Gattei, Marina Vannucci)

Foto 9 (Stefano Mazza)