L’Aneddoto:
Il presente aneddoto l’ho sentito raccontare da Armando Urbinati, detto “Gai”, instancabile conversatore, guida turistica consumatissima a San Marino, figura caratteristica di un Paese che rapidamente è andato scomparendo come le ultime note di una dolce melodia, lasciando dietro di sé qualche rimpianto ed un pizzico di malinconia.
“Gai” raccontava di essere stato una volta a teatro, esattamente al Teatro Titano, dove si rappresentava una commedia. Egli sedeva in loggione.
Il padre della famiglio Navarro scopre il tradimento della propria nuora nei confronti del figlio. Immediatamente rivela la tresca a quest’ultimo, il quale, andando su tutte le furie, decide che non c’è altro da fare se non uccidere l’amante della moglie.
Il vecchio padre allora interviene; “Io – dice – sono vecchio e non ho più nulla da perdere.Io dunque vendicherò l’onore dei Navarro.”
Si arriva così alla scena cruciale: E’ sera, da una finestrella il vecchio Navarro spia l’incontro amoroso fra la nuora ed il suo amante. Ha un fucile in mano. Diceva “Gai” dell’attore che interpretava la parte del padre: “L’era giovne, mo e feva bein e vèc. E trimeva tott.”
Il vecchio padre è deciso. Punta il fucile, prende la mira (nel teatro intanto il silenzio si taglia a fette, tanta e tale è l’attenzione), preme il grilletto ed esplode un poderoso colpo. L’amante della donna cade al suolo.
A questo punto, nel silenzio più assoluto, improvvisamente “Gai” preso dall’azione si alza in piedi e grida: “Dai la sgonda!”.
L’attore in scena, vuoi perché era previsto dal copione, vuoi perché raccolse veramente l’invito solidale di “Gai”, BOOM, sparò il secondo colpo al povero amante peraltro già esanime a terra, il quale, si dice, ma questa è sicuramente una leggenda, aggiunse: “A so già mort!”
FOTO 1 (Il Piccolo Teatro Arnaldo Martelli ricevuto in udienza dall’Eccellentissima Reggenza)
Le Commedie del Piccolo Teatro Arnaldo Martelli:
La Signora Elda Bardelli, forte del successo ottenuto con la prima commedia dell’era Piccolo Teatro Arnaldo Martelli, imprime un ritmo assai intenso al Gruppo Filodrammatico e il 5 gfebbraio 1964, presso il Teatro Titano, torna in scena con “EMILIO SEI TU”, di A. De Hertz.
Sette i personaggi della commedia. Gli interpreti furono: Elda Bardelli, Rosella Bardelli, Carlo Casali, Cesare Casali, Lea Fiorini, Massimo Rossini, Marino Serra.
“Emilio sei tu” segnò l’esordio nel Piccolo Teatro Arnaldo Martelli di Rosella Bardelli, Lea Fiorini e Massimo Rossini.
Foto 2 (ANNI “60 – Rosella Bardelli)
FOTO 3 (Anni “60 – Lea Fiorini)
Dietro le Quinte:
FOTO 4 (Anni “60 – Amedeo Venerucci)
FOTO 5(1975 – “I due Signori della Signora”, di Felix Gandera – Da sinistra: Augusto Casali, Eugenia Sammarini, Amedeo Venerucci)