La tentazione di Berlusconi: “Vado ad Antigua”

Antingua“Ho quella villa meravigliosa ad Antigua, dove sono stato solo una volta”. La tentazione è forte. Quando saranno finiti i servizi sociali (questione di giorni, ormai), Silvio Berlusconi vorrebbe mollare tutto e tutti e trasferirsi oltreoceano, nel paradiso dei Caraibi dove ha una meravigliosa residenza. Il Cavaliere, secondo quanto riporta il quotidiano La Repubblica, avrebbe confessato il suo desiderio alla cerchia ristretta di collaboratori che erano a cena martedì sera con lui a Palazzo Grazioli.

Desiderio che cozzerebbe con le battagliere dichiarazioni dello stesso Cav di appena qualche giorno fa: quello pronto a tornare nel pieno dell’agone politico per far rinascere Forza Italia. Lo stesso che, però, avrebbe confidato: “Sono stanco, tutti tramano contro di me. Ho voglia di mollare, di andare via…”.

Forse, quella di Berlusconi, è soltanto la ciclica minaccia ai suoi, di lasciarli al loro destino in un partito che non riconosce più. Ma, rispetto ad altre volte, sarebbe motivata con il caos interno al partito, i sondaggi scoraggianti, le regionali che lasciano preludere nuove delusioni. E poi, le questioni giudiziarie, con i giudici che stanno nuovamente scavando tra le Olgettine a caccia di indizi e prove che gli permettano di inchiodare il Cav nel cosiddetto Ruby-ter, in cui Berlusconi è accusato di corruzione in atti giudiziari. “Non posso nemmeno programmare gli appuntamenti in vista delle regionali si sarebbe lamentato con collaboratori e avvocati.

Di festeggiare la “liberazione” dai servizi sociali, già prevista per l’ 8 marzo, sembra non se ne parli proprio: il 10 la Cassazione si pronuncerà sul primo processo Ruby (nel quale è stato assolto), mentre si va verso una proroga delle indagini per il Ruby ter. Ecco allora che il sogno di Antigua si riaffaccia con le sue palme, le sue spiagge, il sole. Che tale potrebbe restar perché, come gli avrebbe fatto notare l’ avvocato Niccolò Ghedini, non  scontato che in questo contesto gli venga subito restituito il passaporto, ritiratogli nell’agosto 2013. Libero