Richiesta di ritiro della nomina del membro nominato dal Ps in seno alla Commissione per la conservazione dei monumenti.
Il Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri e Architetti intende condividere con la cittadinanza e i rappresentanti delle istituzioni pubbliche di San Marino, le seguenti considerazioni del collega e membro osservatore dei lavori della Commissione per la Conservazione dei Monumenti, Renzo Broccoli.
Il Consiglio, inoltre, concorda col collega nella necessita? di una formale richiesta di ritiro della nomina del membro nominato dal Partito socialista (Ps) in seno alla Commissione per la Conservazione dei Monumenti e si adoperera?, per quanto in suo potere, affinche? sia sostituito.
Segue il testo:
“Devo imparare a non stupirmi, ho 45 anni e ormai dovrei essere abituato a tutto, eppure c’e? ancora chi riesce a farmi restare senza parole, e voi che mi conoscete sapete che e? impresa ardua. Solo pochi giorni fa le Istituzioni tutte, e in pompa magna, procedevano alla solenne inaugurazione della “casa del Giovane” di Fiorentino, sorta sulle ceneri di un edificio tutelato, scandalosamente demolito, con doveroso strascico giudiziario di qualche lustro e io mi chiedevo come fosse possibile che i rappresentanti dello Stato, gli stessi che avevano fatto causa alla Parrocchia per la demolizione del bene tutelato fossero li? a benedirne l’inaugurazione, non certo per dimostrare il loro sdegno. Ed erano pure in prima fila.
Quell’edificio e? il simbolo palese della sconfitta dello Stato, dell’incapacita? della tutela, dell’ostruzione politica alla tutela, e purtroppo non e? il solo ed evito, solo per pudore, di elencarli.
Ma la recente nomina del commissario del Ps in sostituzione della dimissionaria Vanessa Macina in Commissione Monumenti, mi ha lasciato decisamente attonito e senza parole ancor piu? della visione delle immagini della inaugurazione della “Casa del Giovane.
Da quando ricopro il ruolo di membro osservatore dei lavori della Commissione (in rappresentanza dell’Ordine degli Ingegneri ed Architetti n.d.r.), in tutti gli incontri, fin dalla giornata d’insediamento a Palazzo Pubblico, e poi, nei numerosi successivi appuntamenti, i rappresentanti politici si sono sempre sperticati nel trasmettere ai commissari la loro consapevolezza dell’importanza istituzionale della Commissione, della necessita? di una riforma normativa per farvi partecipare commissari sempre piu? competenti, di fornire alla stessa tutti gli strumenti utili a migliorarne la incisivita? sul tessuto edilizio e nell’ambito della tutela delle opere d’arte e oggetti artistici; quindi?…. alla prova dei fatti…, il Consiglio Grande e Generale nomina un futuro ex tecnico libero professionista, per legge non titolato a presentare, ne firmare, pratiche per i centri storici di San Marino e Borgo Maggiore, perche? sito UNESCO, ne? per altro edificio ricompreso nell’elenco dei monumenti della nostra Repubblica (L. 147/2005), quale membro della Commissione per la Conservazione dei monumenti e degli oggetti di antichita? ed arte, che andra? a giudicare la validita? di un lavoro a lui precluso fino a ieri.
Da architetto, nonostante il rispetto dovuto per gli anni di lavoro svolti dal tecnico in questione, ritengo questo un affronto alla categoria che rappresento e vivo un forte imbarazzo a pensare al giorno in cui ci troveremo insieme attorno a quel tavolo.
Eppure non dovrei essere io a sentirmi imbarazzato, dovrebbero esserlo i Consiglieri che ne hanno sostenuto la candidatura in palese violazione di tutte le raccomandazioni che UNESCO chiede per la gestione del sito, per le promesse piu? volte fatte e mai mantenute di mettere mano alla normativa vigente, di prevedere nelle Commissioni specifici curricola nell’ambito della conservazione e tutela dei beni culturali o della storia dell’arte, dovrebbe esserlo chi, a quanto pare, ha nominato un membro in Commissione ancor prima della chiusura della porta del suo studio professionale perche? prossimo alla pensione, senza considerare l’opportunita? di lasciar passare un giusto periodo di tempo, di qualche anno almeno, fra il formale pensionamento e gli impegni di partito che sono incompatibili (ex lege) col lavoro svolto.
Che dire, non smettero? certo di fare l’architetto per questo. Ho avuto pero? l’ennesima dimostrazione di quanto la gestione spicciola delle logiche di partito sia lontana…, lontana da ogni forma di rispetto e dell’amor proprio della stessa politica.
Chiedo all’Ordine degli ingegneri e architetti sammarinesi, che rappresento in Commissione quale osservatore, di adoperarsi per il ritiro della nomina ritenendo tuttora in essere l’incompatibilita? con l’esercizio della libera professione. E? impensabile che da un giorno all’altro un professioni- sta, con una carriera cosi? lunga, possa cessare ogni attivita?.
Da cittadino devo pero? lamentare, e colgo l’occasione di questa triste comunicazione, un anno veramente difficile per i membri della Commissione Monumenti, piu? volte umiliati nello svolgimento del loro incarico, che sappiamo non retribuito, da chi, al contrario, avrebbe dovuti sostenerli.
Questa e? l’ennesima dimostrazione che la “tutela” a San Marino e? solo una scomoda parola, nulla piu?!”.
Francesco De Luigi, La Tribuna