La vera piadina è quella riccionese, e non quella marchigiana. Azienda di Loreto voleva appropriarsi del nome ”Riccione”

Piada e prosciuttoLa piadina riccionese è salva. Il tribunale ha impedito a un’azienda marchigiana, della zona di Loreto, di produrre piadina fregiandosi del nome Riccione. E’ la prima vittoria di questo tipo che il Consorzio di produttori di piadina romagnola, forte del riconoscimento Igp, ha raggiunto dopo anni di battaglie legali.
La Riccione Srl, società di Roberto Bugli che da oltre 15 anni porta nelle case ‘Riccione piadina’, era ricorsa nel 2013 contro l’azienda marchigiana. «Il loro marchio – racconta Bugli – ricalcava il nostro. La chiamavano ‘Riccione passione piadina’. Con l’aggiunta di ‘passione’ producevano nelle Marche. Abbiamo provato a convincere il produttore a cambiare nome, ma non c’è stato nulla da fare e siamo ricorsi al Tribunale di Ancona». Era luglio del 2013. A circa tre anni di distanza giunge la sentenza tanto attesa.
Il Tribunale ha stabilito che le aziende al di fuori della Romagna non possono usare termini che si riferiscono al territorio di produzione della piadina. In altre parole il prodotto non può chiamarsi Riccione o Cesenatico se non è realizzato in Romagna, entro i confini posti dal Consorzio e riconosciuti dalla denominazione Igp, Indicazione geografica tipica. «Da molto tempo tempo combattiamo battaglie simili – prosegue Bugli -. La sentenza è una vittoria chiara e netta. E’ significativa anche perché viene tutelata la produzione locale, quindi i posti di lavoro. E soprattutto proteggiamo una tradizione nostra». La sentenza del Tribunale di Ancona non lascia spazio a dubbi: «Evidentemente – recita – la società convenuta, approfittando dell’affinità e della obbiettiva confondibilità dei due prodotti ed essendo ben consapevole che la provenienza geografica di un manufatto tipico ha rilievo decisivo nelle scelte del consumatore, ha preteso – impropriamente – di agganciarsi ad una delle città simbolo (Riccione) della ‘patria’ per eccellenza della piadina (la Romagna), al livello qualitativo, alla reputazione acquisita nel tempo e all’attrattività commerciale della piadina (romagnola)…». (…) Il Resto del Carlino