La VERGOGNA ha casa a Fiorentino!

Non sembra sia finita a tarallucci e vino le esternazioni della Sig.ra Stefanelli inerenti il possibile falso, commesso e dichiarato da un poliziotto, relativamente alla residenza fittizia a Fiorentino di uno dei primi Giudici di San Marino(queste le dichiarazioni della Stefanelli, da cui noi prendiamo le distanze ma per dovere di cronaca riportiamo oggi come le abbiamo riportate omettendo, per ora, i nomi sia del Giudice coinvolto che del poliziotto che si è prestato, a quanto dice la Stefanelli, ad infrangere la legge dichiarando il falso).

La notizia riportata anche sulla stampa locale ha del clamoroso.

Un Giudice italiano, che lavora a San Marino, sembra, sia tuttora residente in Rimini – cosa vietata dalla normativa sammarinese, in quanto proprio per la loro funzione pubblica devono obbligatoriamente risiedere in territorio – abbia dichiarato il falso per anni facendo finta di risiedere nella Repubblica di San Marino.

A tenergli il gioco addirittura un poliziotto, con cui probabilmente il Giudice ha stretti legami di lavoro, che riveste tuttora ruoli molto importanti in seno ad uffici che hanno strettissimi rapporti con l’Italia.

Sembra, parlo al condizionale in quanto sono partite a spron battuto le indagini della Gendarmeria ma dato che ieri è stata fatta la denuncia ovviamente non si sa ancora l’esito di queste, che questo esempio di legalità (il poliziotto) abbia dichiarato, per anni – si dice almeno una decina – che questo Giudice e (notare bene) la sua famiglia, composta da almeno tre persone, si sia accasata nell’appartamento di sua proprietà (del poliziotto) assieme alla sua famiglia (del poliziotto) formata da 3-4 persone.

Come dire che in circa dieci anni queste due famiglie (in tutto da 6 a 8 persone) hanno convissuto, condividendo stoviglie, televisore, bagni e cucina; una cosa inverosimile oltrechè non vera (dice la Stefanelli). Questo fatto è reso ancora più inverosimile in quanto questi signori hanno stipendi molto elevati; per il Giudice probabilmente superiore ai 10.000 euro mensili.

Il tutto poi in un appartamento di circa 100 mq.

Ci sono tutte gli indizi, probabilemente, per capire che questa situazione non è stata reale.

Sempre poi, secondo la Stefanelli, sembra che questo Giudice, una volta che la Sylviane ha sporto querela sia alla Finanza italiana di Rimini, sia all’Ufficio delle Entrate che allo Stato Civile di San Marino (a proposito che fine hanno le indagini sammarinesi??)  abbia immediatamente spostato la residenza in appartamento che secondo la Stefanelli è tuttora sfitto. Ha spostato volutamente la sua residenza, tuttora fittizia secondo la Stefanelli, proprio per impedire che venisse scoperta la situazione precedente.

Orbene a questo punto occorrono fare alcune osservazioni; a mio parere dovute.

In un momento come questo per la Repubblica dove tutto quello che si sta facendo viene visto con la lente di ingrandimento da parte dell’Italia, dove lo stesso Tremonti ha puntato il dito contro San Marino per le residenze degli italiani fasulle (ricordate al Meeting che cosa disse?), dove chi ha responsabilità importanti come un poliziotto ed un giudice – entrambi di alto profilo – si permette impunemente di stare al di sopra della legge, dove questo Governo ha cercato in tutti i modi di intraprendere la strada della trasparenza e della legalità che porterà anche alla revoca della residenza di tutti quelle persone che dal censimento sono risultate non risiedere a San Marino…ebbene in un momento del genere, questi Baroni vogliono fare il loro comodo, contravvenendo impunemente alla legge?  Speriamo che le autorità preposte non vogliano insabbiare un reato gravissimo, soprattutto in questi tempi, fatto da chi solitamente condanna, arresta e dispone indagini; anche perchè questo sarebbe gravissimo!

Questo non è accettabile, e ne va di tutta la credibilità del sistema giudiziario sammarinese.

Con che faccia questo poliziotto e questo giudice potranno guardare chi sarà sottoposto al loro giudizio o al loro lavoro?  Come si può tollerare una situazione del genere, se chi ti deve giudicare o indagare è il primo che commette un reato e per giunta, magari, rimane impunito solo perchè è un potente oppure, magari, inserito in una casta?

Certamente i sammarinesi non vorrebbero mai tollerare una situazione del genere. Non vorranno mai dare ai propri figli un paese dove nemmeno la giustizia è giusta e certa, soprattutto per chi la amministra, e dove paga, probabilmente, chi non ha alle spalle un protettore importante.

Questo fatto, anche per il clamore mediatico che sia io che altri faremo, sarà osservato attentamente dalle autorità italiane e non, in quanto si tasterà il reale valore dello Stato Sammarinese e la reale disponibilità dello stesso di fare chiarezza e trasparenza.

Ovviamente mi aspetto delle ripercussioni, in quanto ho denunciato pubblicamente una cosa che solo pochi avrebbero avuto il coraggio di fare; ma ho esercitato il diritto di cronaca e ho raccontato un fatto di per se gravissimo, reso ancora più grave dal momento contingente.

Nei prossimi giorni ulteriori dettagli e novità su questa drammatica ed inverosimile storia.

Cordialità

Marco Severini – Direttore del Giornale.ms