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  • La visita della Reggenza al Tribunale: un segnale di fermezza istituzionale (di David Oddone)

    La recente visita dei Capitani Reggenti al Tribunale rappresenta un segnale inequivocabile di sostegno alle istituzioni giudiziarie, un gesto che assume un valore particolare in una fase storica segnata, a livello globale, da tensioni legate all’indipendenza della magistratura.
    E proprio la presenza della Suprema Magistratura sammarinese accanto ai giudici e al dirigente Giovanni Canzio non è solo simbolica, ma rivela una volontà chiara di proteggere l’integrità del sistema giudiziario e il suo ruolo cruciale per la coesione e la giustizia sociale.

    Con le continue pressioni esterne che rischiano di minare la fiducia dei cittadini, l’intervento della Reggenza è un atto di grande opportunità e intelligenza, volto a rafforzare un tessuto istituzionale che deve rimanere ben ancorato per resistere a venti contrari. L’impressione in effetti è che alcune critiche pretestuose e aspre polemiche siano spesso alimentate da interessi personali, creando artatamente un clima di sfiducia generale. La scelta della Reggenza di sostenere apertamente il Tribunale vuole quindi contrastare tali tentativi di delegittimazione, riaffermando l’indipendenza delle toghe la necessità di evitare interferenze ingiustificate.

    San Marino, grazie alla guida di Canzio e all’impegno dei magistrati, sta lavorando per allinearsi ai principi della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, guadagnando autorevolezza in ambito internazionale. Un sistema giudiziario libero da influenze è essenziale per un piccolo Stato che ambisce a consolidarsi come esempio di giustizia equa.

    Non è un caso che proprio nell’Antica Repubblica sia andato in scena un evento di rilevanza internazionale sul ruolo dei piccoli Stati all’interno dell’Europa. La conferenza, organizzata con il supporto del Consiglio d’Europa e della Commissione di Venezia, ha avuto l’obiettivo – perfettamente colto – di analizzare le peculiarità giuridiche e politiche dei micro Stati in una prospettiva comparata, con un focus particolare sull’applicazione dei principi dello Stato di diritto. Il Titano ha dimostrato nel tempo una capacità unica di preservare la propria sovranità e i propri valori, pur integrandosi attivamente nel contesto europeo. Basta però guardare fuori dai confini del Monte per percepire come tale concetto venga minacciato da derive autoritarie: il sistema democratico sammarinese, dal canto suo, ha dimostrato invece grande maturità istituzionale, soprattutto quando quelle istituzioni qualcuno ha cercato di colpirle dall’interno.

    L’azione dei Capitani Reggenti è dunque un gesto di vigilanza e sostegno che si traduce in un segnale chiaro per chiunque intenda minare dall’esterno la serenità del Tribunale. La giustizia deve essere tutelata come un bene comune, e il Tribunale è uno dei pilastri più delicati, uno spazio che necessita non solo di risorse, ma anche di stabilità per operare con la schiena dritta. Mi piace pensare che le Istituzioni, come la roccia del Monte, riescano sempre e nonostante tutto a restare forti e salde: uno spirito incarnato perfettamente nell’impegno della Reggenza.

    David Oddone

    (La Serenissima)