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  • La zia del “brillante” Kim Jong-un: “Da bambino aveva un certo caratterino”

     

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    In un’intervista esclusiva al Washington Post Ko Yong-suk, scappata in Usa con la sua famiglia dove ha aperto una serie di tintorie, parla di suo nipote, il Brillante leader Kim Jong-un, fornendo dettagli della sua infanzia finora sconosciuti. «Non è mai stato un attaccabrighe, ma aveva un certo caratterino e non era affatto tollerante», ricorda la zia che se ne è presa direttamente cura quando il giovane leader nordcoreano studiava sotto falsa identità in Svizzera. «Quando sua madre gli intimava di smettere di giocare o di studiare di più, non rispondeva a parole. Usava altre forme di protesta, tipo lo sciopero della fame».

     

    Rimangono poco chiari i motivi per cui Ko Yong-suk e suo marito hanno chiesto asilo negli Stati Uniti nel 1998 e perché hanno scelto di parlare con la stampa proprio adesso, a quasi vent’anni di distanza. Ma nei due giorni di intervista che i due hanno dedicato ai giornalisti del Washington Post emergono dettagli finora sconosciuti sulla vita di Kim Jong-un. Tra tutti il fatto che sarebbe nel 1984 (e non nel 1982 o ’83 com’era finora noto) e che sarebbe stato destinato al ruolo di guida della nazione già dal 1992. Ko Yong-suk può testimoniarlo in prima persona. È la sorella della terza moglie di Kim Jong Il, Ko Yong Hui, e madre dell’attuale leader nordcoreano. E i loro figli sono nati lo stesso anno.

     

    La zia ricorda l’ottavo compleanno di quello che sarebbe diventato il Brillante leader: era vestito da generale, la sua uniforma in miniatura decorata con le stelle. Di fronte a lui si inchinavano veri generali con vere stelle guadagnate sul campo. E da quel momento in poi non avrebbero smesso di manifestargli il loro rispetto. Era chiaro che un giorno avrebbe ereditato la Corea del Nord. Era il 1992. Il resto mondo avrebbe saputo che era destinato a succedere al padre solo nel 2010, quando la sua carica sarebbe stata ufficializzata dal Partito dei lavoratori coreano.

    La Stampa.it