L’angelo biondo è tornato in cielo. A fare compagnia a Federico, Giulietta, Marcello, Titta. Anita Ekberg, la grande musa di Federico Fellini (FOTO), si è spenta ieri a 83 anni in una clinica di Roma. Una morte lontana dai riflettori, per la diva immortalata dal Maestro nella memorabile scena de La dolce vita: (VIDEO) quel bagno nella fontana sotto gli occhi di Marcello Mastroianni, che ha fatto dall’attrice svedese un’icona assoluta di sensualità e bellezza.
Da tempo purtroppo la Ekberg non conduceva più una vita da diva. Era caduta in disgrazia, a causa della salute precaria (da anni era costretta alla sedia a rotelle) e dei problemi economici, che hanno segnato gli ultimi anni della sua esistenza. Dal 2011 era affidata a un tutore, Massimo Morais, e l’ultimo ricordo dell’Anitona legato a Rimini è stato proprio la richiesta di aiuto dell’attrice. La Ekberg, che aveva da poco subito un colossale furto e un incendio nella sua villa romana, si era rivolta allora alla Fondazione Fellini per avere un «piccolo gesto di solidarietà». L’appello non rimase inascoltato. La Fondazione Fellini e il Comune di Rimini organizzarono il 20 gennaio 2012, con i negozianti del consorzio Downtown, una serata al Settebello per il compleanno del Maestro, destinando a lei l’intero ricavato della serata: i 987 euro offerti dai partecipanti, e i proventi della vendita di alcune opere di artisti. Quella sera Anita, bloccata a Roma, telefonò al Settebello per ringraziare i riminese: «Mi sarebbe piaciuto essere lì con voi, vi ringrazio tanto per quello che avete fatto». E poi l’immancabile ricordo di Federico, svelando che Fellini poco prima di morire «mi aveva chiamato perché mi voleva in un nuovo film».
Appresa la notizia della sua morte, ieri il Comune di Rimini ha subito inviato il suo messaggio di cordoglio.«Marcello, vieni! – ricorda in una nota palazzo Garampi – è stato l’invito più famoso della storia del cinema… Di quel film epocale che è stato La dolce vita, Anita Ekberg è stata il simbolo indiscusso. Diva volubile e irraggiungibile, a lei la città di Rimini nel 2012 dedicò una serata di festa e di solidarietà. Un gesto di gratitudine per una delle ultime eroine del nostro cinema». Il Resto del Carlino