Ancora allarme sicurezza: due furti sono stati messi a segno nella notte tra Domagnano e Gualdicciolo. Vittime, una palestra privata e una ditta di costruzioni. Probabile, la stessa mano. Intanto rimane in carcere, dopo l’interrogatorio davanti al giudice inquirente Roberto Battaglino, Marco Sarvona, il 46enne italiano arrestato dai gendarmi nella notte tra domenica e lunedì scorsi per il furto di un Suv. Gli sono contestati anche le spaccate in due bar di Dogana, e in un negozio di scarpe della zona. La chiamata alla gendarmeria è arrivata ieri mattina: ad accorgersi del furto nella palestra di Domagnano sono state le donne delle pulizie. Secondo i primi rilievi dei militari, i ladri sarebbero entrati nella struttura, forzando una porta sul retro. Una volta dentro, hanno portato via una televisione al plasma, un intero impianto stereo, con tanto di amplificatore, casse e corpo musicale. Poi, non paghi sono riusciti a ripulire anche la cassetta di sicurezza al cui interno hanno trovato 170 euro. La palestra non era dotata di sistema d’allarme: la denuncia dei titolari verrà formalizzata nelle prossime ore. Modalità simili per il furto messo a segno invece sempre nella notte tra martedì e mercoledì in una ditta che produce costruzioni meccaniche a Gualdicciolo. Anche lì, i malviventi sono riusciti ad entrare dopo aver scassinato una porta sul retro: servendosi di un muletto, sono poi riusciti a violare due grossi distributori di bibite e caffé, ripulendoli delle monetine. hanno poi rovistato in tutta la struttura senza però trovarvi nulla. Difficile quantificare il bottino (…).
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