L’Adriatico si scalda, abituatevi ai nubifragi. Mario Giuliacci: ”Questi eventi non sono più eccezionali”

giuliacciNon parlate di evento eccezionale. Perché ormai fenomeni come quello che ha messo in ginocchio la Riviera giovedì stanno diventando all’ordine del giorno. Tanto che per Mario Giuliacci «è il caso di cominciare a conviverci. Alluvioni, nubifragi, bombe d’acqua e trombe d’aria saranno sempre più frequenti». Parola di uno dei signori’ del meteo, che ha seguito con molta attenzione l’evolversi dei fenomeni che hanno flagellato la Romagna e molte altre parti d’Italia in questi giorni. Giuliacci, a sentir lei non c’è da stare tranquilli. Dobbiamo prepararci al bis… «Il punto conferma il colonnello, che ora dirige il sito www.meteogiuliacci.it è che ormai il processo di riscaldamento globale è irriversibile. Le temperature si stanno alzando ovunque, e questo è uno degli effetti, in Italia come altrove». La Romagna e Rimini, in questo senso, possono essere a considerate più o meno rischio di altre zone? «Direi che tutto il litorale adriatico è a rischio. Questo perché il mare Adriatico, nel corso degli anni, si sta progressivamente riscaldando. Le temperature medie sono di diversi gradi più alte di qualche anno fa. E questo comporta gli effetti collaterali che abbiamo visto anche in questi giorni: quando arrivano le masse di aria fredda e si combinano con il calore del mare, si creano piogge più violente che possono poi sfociare nei nubifragi che abbiamo visto. Questo non vale solo per le piogge. Anche trombe d’aria e tornado diventano più violenti, per effetto di questa combinazione con le masse di calore». Bisogna quindi abituarsi a convivere con questo clima impazzito. E’ così? «Temo di sì. Generalmente l’aria fredda che arriva in Romagna arriva dai Balcani, e quindi inevitabilmente si combina col calore del mare. Più il mare immagazzina il calore, più energia traggono poi le perturbazioni in arrivo». Resta il fatto che fenomeni come quello di giovedì sono assolutamente anonimi per il mese di febbraio, che a detta dei meteorologi è uno dei secchi’, almeno da queste parti. In due giorni è caduta tanta pioggia quanto un intero inverno. «Vero, ma ripeto: le temperature medie dell’Adriatico oggi sono decisamente più alte, anche per il periodo, rispetto solo a qualche anno fa. Ed è proprio quella massa di calore a rendere ogni volta più violenti le piogge». Il nostro sarà sempre di più un clima tropicale. «In realtà il numero delle precipitazioni, almeno a leggere le statistiche meteo, non è aumentato. I giorni di pioggia sono rimasti più o meno costanti, nel corso dell’anno. Quella che è cambiata notevolmente è l’intensità. Si ripeteranno sempre di più quindi i fortunali, le trombe d’aria in estate, e diminuiranno i giorni di piogge deboli». Non resta che rassegnarsi. «Bisogna prendere le contromisure e i provvedimenti necessari. Sarebbe sbagliato, al contrario, pensare che si tratti soltanto di eventi isolati. Si ripeteranno ancora, dobbiamo abituarci». Il Resto del Carlino