L’aeroporto Federico Fellini comincia a dare segni di “operatività”. Forse ci siamo

aeroportoForse ci siamo. L’aeroporto Federico Fellini comincia a dare segni di “operatività”. La prima notizia ufficiale positiva del 2015 porta la firma dell’Enac. L’ente con un’ordinanza firmata lunedì ha disposto “la riapertura dell’aeroporto di Rimini all’aviazione generale, limitatamente al traffico Vfr diurno, dalle 8.30 alle 16.30, a decorrere dal 4 febbraio 2015 e fino al termine stimato del 28 febbraio 2015”.Non finisce qui. “Tutte le funzioni affidate all’Aero Club di Rimini saranno esercitate dal personale dell’Enac. L’utilizzo dell’aerostazione è autorizzato esclusivamente al personale dei soggetti istituzionali individuati”. Tradotto: lo scalo era stato chiuso a fine anno perché le assicurazioni necessarie per le infrastrutture erano scadute e non più rinnovate. AiRiminum ha provveduto a fornire le garanzie necessarie, in attesa dell’ottenimento della certificazione definitiva attesa entro il 12 febbraio, e quindi l’Enac ha concesso la riapertura della struttura. Questo perché grazie anche al permanere della presenza in aeroporto dei vigili del fuoco e dei presidi della Dogana, della Guardia di finanza e della polizia di frontiera, sono state ripristinate le condizioni di sicurezza e di garanzia necessarie. Resta ancora da risolvere il passaggio dei beni dalla curatela all’Enac. Il terzo disciplinare di gara sul compendio totale di Aeradria è scaduto ieri: già nei giorni scorsi AiRiminum aveva fatto la propria proposta e quindi questa volta il passaggio dovrebbe avvenire. Il condizionale resta d’obbligo. La nuova società di gestione, guidata dal direttore generale Marco Consalvo, tira dritto. Ecco il piano: Certificazioni entro la settimana. Stessa scadenza per il passaggio dei beni dalla curatela alla nuova gestione. Fatto ciò l’aeroporto Federico Fellini dovrebbe tornare a essere operativo a tutti gli effetti. Dodici i dipendenti, dei 78 impiegati in precedenza da Aeradria, che saranno reintegrati da subito. Per arrivare a cinquanta ci vorranno almeno due anni di voli. Quando, secondo il piano presentato venerdì ai sindacati, lo scalo accoglierà 560mila passeggeri. Nel dettaglio, nel 2014 i passeggeri sono stati 470mila, la previsione per l’anno attuale è 480mila. Nel 2017 dovrebbe arrivare ai 560mila. Non si punta solo sui russi: il venti per cento del traffico aereo sarà intercettato dalle altre mete europee. Il crollo dei viaggiatori della Russia è stimato attualmente attorno al cinquanta per cento. I contatti con i vettori dell’Europa centrale e dei Paesi nordici sono stati già avviati. Quella in arrivo non sarà comunque una stagione semplice.
NQRimini